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Bimbo scappa dall’asilo, docente e collaboratrice accusate di abbandono di minore: le loro versioni non combaciano

Una vicenda intricata che poteva trasformarsi in tragedia quella relativa ad un bambino che è uscito improvvisamente dall’asilo finendo, solo, in strada in un quartiere molto trafficato di Roma. I fatti, risalenti al 2019, sono ora al centro del processo contro quelle che l’accusa reputa le responsabili della svista: una maestra e una collaboratrice scolastica. A riportarlo è Il Messaggero.

Il bambino, di tre anni, che nell’ottobre del 2019 è riuscito a “scappare” dalla scuola, è rimasto solo, per strada, per ben quindici minuti. A trovarlo e a segnalare la cosa ai Carabinieri è stato un passante. Per fortuna il piccolo ha camminato sul marciapiede e non è rimasto vittima di incidenti.

Difficile ricostruire i fatti

Una maestra dell’istituto e una collaboratrice scolastica sono state adesso rinviate a giudizio. L’accusa contestata dalla Procura è abbandono di minore. Le versioni delle due donne non convergono, e ciò rende difficili le indagini. La docente, impegnata con gli altri bambini, avrebbe affidato il piccolo, che aveva chiesto di andare in bagno, alla collaboratrice, che lo avrebbe accompagnato. Quest’ultima afferma di aver riaccompagnato l’alunno in classe, ma la maestra smentisce.

Questa, dopo un po’ di tempo, si è ovviamente accorta dell’assenza del bambino in classe e ha fatto partire le ricerche per tutto l’edificio. Il piccolo, però, era già per strada. Secondo il gup, che ha disposto ieri il rinvio a giudizio, la responsabilità dell’allontanamento del bambino sarebbe di entrambe le donne. Per chiarire chi dovesse vigilare sul piccolo sarà necessario un dibattimento. Probabilmente ognuna delle due donne avrà pensato, erroneamente, che il bambino si trovasse al sicuro insieme all’altra.

Quali responsabilità per i docenti?

Fatto sta che il piccolo è riuscito a percorrere il corridoio e uscire nel cortile della scuola indisturbato. L’avvocata Antonella Benvenuti, che assiste la collaboratrice scolastica, ha dichiarato: “Pur essendo pienamente solidale con il piccolo e la sua famiglia, mi preme sottolineare l’estraneità ai fatti della mia assistita. Rappresenteremo le nostre ragioni nel dibattimento”.

Accadono spesso casi simili, e ogni volta è difficile determinare le responsabilità di docenti e personale della scuola: qualche mese fa ben tre bambini sono riusciti sgattaiolare da scuola per poi venire ritrovati in un negozio nella stessa zona dell’istituto.

Il corso

Su questi argomenti il corso La responsabilità del docente: penale, civile e disciplinarea cura di Reginaldo Palermo, in programma dal 7 marzo.

Redazione

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