Lo scrive il sito ‘LaLeggePerTutti.it’, secondo cui il blocco degli stipendi degli statali fino al 2020 è contenuto nel Def, documento economico e finanziario approvato lo scorso 8 aprile dal Consiglio dei ministri.
Un congelamento che non era ipotizzato, in quanto “si reputava che, con la riforma della Pubblica amministrazione la razionalizzazione dei comparti avrebbe comportato un risparmio di spesa da destinare ai rinnovi periodici delle condizioni contrattuali del personale”.
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L’unico spiraglio, conclude ‘LaLeggePerTutti.it’, si intravede nel 2018: “Per il triennio 2018-2020 è infatti prevista l’introduzione di un’indennità di vacanza contrattuale che porterà ad una stabile crescita dello 0,3% per tutto il periodo”. Senza altri adeguamenti previsti, neanche legati all’inflazione.
Antonio Foccillo, segretario confederale della Uil, nei giorni scorsi ha sottolineato come “non ci sono risorse per i rinnovi contrattuali per i dipendenti pubblici, ma si prevede solo l’indennità di vacanza contrattuale a partire dal 2019”.