In merito alle voci che stanno circolando su un eventuale blocco generale della mobilità, abbiamo interpellato Maddalena Gissi, segretaria nazionale di Cisl Scuola.
Cosa vi risulta?
Mi attendo dal Ministero una pronta smentita, che sgombri il campo da un’ipotesi – il blocco dei trasferimenti – mai presa in considerazione nel confronto sull’ordinanza ministeriale per la mobilità territoriale e professionale.
Sarebbe un risultato un po’ paradossale: i sindacati hanno chiesto di cancellare il vincolo e il Ministero blocca tutti
Nel corso del confronto abbiamo posto la questione del blocco quinquennale, chiedendone la rimozione per le stesse ragioni che ci fanno ritenere quanto mai necessario, nella presente situazione, consentire il più possibile ricongiungimenti e rientri nei luoghi di residenza, riducendo per il prossimo anno le necessità di spostamenti. Come avviene ogni anno, e a maggior ragione dovrebbe avvenire in questo momento di emergenza pandemica.
C’è anche il fatto che i posti per consentire i trasferimenti ci sarebbero
Certo che sì: i 35.000 pensionamenti, per esempio, sono in questo senso una grande opportunità che sarebbe sbagliato non cogliere, negando la mobilità agli interessati, con un ritorno positivo evidente anche per il buon andamento del servizio.
Resta il fatto che – ad oggi – non c’è ancora traccia dell’ordinanza
Non c’è alcun motivo per ulteriori ritardi, la mobilità, insieme alla definizione degli organici, è il primo passaggio per completare in tempo utile tutte le operazioni di gestione del personale e mettere le scuole in condizione di funzionare a pieno regime fin dal primo settembre.