Blocco scrutini o “tutti a casa” dopo lo sciopero unitario di maggio?

“L’appoggio che la Camusso ha dato all’intera operazione fornisce una prova ulteriore circa la natura politica dello sciopero. ‘Politica’ vuol dire che il bersaglio è il governo Renzi in quanto tale, non il ministro Giannini”, (v. Giovanni Cominelli – ilsussidiario.net).

Certo che è così, ma Renzi se l’è cercata lui! Impuntandosi sul ddl “buona scuola” e forse sotto-valutando l’ampiezza, la consistenza e la determinazione delle reazioni causate dalla sua riforma sconclusionata, senz’anima e peggiorativa.

Renzi ha da tempo esautorato il ministro Giannini: “L’estate scorsa, Giannini era andata al Meeting di Rimini per illustrare le linee guida della riforma della scuola. Ebbene il giorno dopo, il presidente del Consiglio quelle linee guida le ha praticamente riscritte di sana pianta in una riunione in cui c’erano tutti (dai sottosegretari fino agli ultimi deputati della commissione) tranne il ministro titolare” (v. Salvatore Merlo – ilfoglio.it).
Renzi a settembre aveva assicurato “non calo la riforma dall’alto” e adesso invece sta frustrando a sangue il Parlamento, ha imposto un ddl più veloce di un decreto-legge, prima dice di non capire i sindacati e poi irride e sbeffeggia lo sciopero, vuole scrivere una lettera ai docenti (sembra qualcosa a metà strada tra il “Contratto con gli Italiani” di B. e la “lettera alla malafemmina” di Totò e Peppino)!
Peraltro l’appoggio esplicito della Cgil allo sciopero da una parte conforta e rincuora, dall’altra induce a cautela e causa interrogativi. Infatti ci sono stati ritardi e dubbi sulla adesione allo sciopero, sono stati gli studenti dell’UdS, la Gilda e alcune RSU della Flc a incalzare le Confederazioni, non si conosce (almeno non è pubblico) il tipo di accordo intervenuto tra Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda, non si conoscono propositi e programmi per il dopo 5 e 12 maggio.
Cosa farà il quintetto dei sindacati “rappresentativi” se Renzi non modifica il suo programma? Si accontenteranno di qualche emendamento marginale per decretare “tutti a casa” felici e contenti? Oppure? 
Al momento, solo Gilda ha ipotizzato il blocco degli scrutini. Sarebbe bene che anche Cgil, Cisl, Uil, Snals si pronunciassero e insieme prendessero impegni precisi.
I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Valditara fa gli auguri di Natale alle scuole e al personale: “Che la luce della natività illumini sempre i nostri giorni”

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato un messaggio di auguri in…

21/12/2024

Felka e Felix Nussbaum, grandi pittori assassinati ad Auschwitz: ecco perché la loro storia va fatta conoscere agli studenti

Niente come l’arte sa esprimere la condizione umana nel vivere gioia, amore, incubo, disperazione. Felka…

21/12/2024

Prove invalsi matematica secondaria: come utilizzare i quesiti nella programmazione didattica?

I quesiti INVALSI di matematica sono utili per programmare attività didattiche mirate. Analizzandoli, si possono…

21/12/2024

Materie Stem, cruciale esercitare la manualità e la creatività: ecco quali attività interattive svolgere in classe

Nelle materie STEM, è cruciale stimolare manualità e creatività. Attività come esperimenti scientifici, coding con…

21/12/2024

Docenti di sostegno, in molti non sono specializzati: come imparare il lessico dell’inclusione?

Molti docenti di sostegno non specializzati si trovano a dover imparare il lessico dell'inclusione da…

21/12/2024

Competenze digitali, formazione del personale: cosa prevede il Pnrr? Ecco i percorsi per le scuole

Il decreto ministeriale n. 66 del 2023 ha destinato 450 milioni di euro a favore…

21/12/2024