Sono finora ”una decina” nelle Marche i casi di Blue Whale, il gioco sul web che attraverso una serie di prove può spingere le giovani vittime fino al suicidio, tutti nella provincia di Ancona. Lo ha rivelato incontrando i giornalisti il procuratore dei minori Giovanna Lebboroni, che ha competenza sull’intera regione.
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”Per fortuna – ha aggiunto – le segnalazioni riguardano uno stadio di coinvolgimento iniziale o intermedio. Ma il gioco è molto pericoloso, e può attrarre, anche dietro minacce, i più fragili fra gli adolescenti”. Di qui la scelta di ”strutturare un coordinamento stretto fra uffici giudiziari del Distretto e forze di polizia, in primo luogo la Polizia postale”: si cerca di garantire un’attività di prevenzione e un intervento tempestivo laddove necessario.
Tuttavia, se l’Ansa diffonde quanto abbiamo riportato, occorre pure dire che da altri ambiti si scrive che tale fenomeno sia la costruzione raffinata di una bufala e che di vero non ci sia nulla: La bufala c’è; e ‘funziona’ talmente bene da tendere tramutarsi in realtà…
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