Invece di occuparsi di funzione pubblica, spero ci dia una risposta sui cosiddetti quota 96, visto che il Parlamento chiede con una risoluzione approvata all’unanimità, entro la prossima settimana, una risposta chiara agli insegnanti mandati per sbaglio in pensione a gennaio invece che a settembre. A fronte di questa risposta del governo che pretendiamo positiva, possono entrare 4 mila nuovi giovani insegnanti. Dal ministro Giannini mi aspetterei risposte immediate e connesse alle sue competenze anziché’ strali sul pubblico impiego”.
”Il ministro Madia sta facendo un lavoro interessante – spiega Boccia – che potrebbe andare nella direzione che avevamo individuato con una proposta di legge che aveva il solo scopo di tagliare, toccando non più del 15% del personale della pubblica amministrazione coincidente con le figure apicali in particolare dagli 80 mila euro in su con tagli proporzionali dal 6% al 15%. Ciò proprio per superare il vincolo posto dalla Corte Costituzionale, ipotizzando un patto che preveda per tre anni la possibilità di riversare una parte dei tagli al turn over del pubblico impiego”.
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