Sarebbero andati male sia gli scritti e sia gli orali e così è stata bocciata agli esami di stato. Tuttavia tra le motivazioni che hanno spinto i giudici del Tar a consentirle di ripetere gli esami di stato c’è la “macroscopica difformità tra il curriculum scolastico della ricorrente e l’esito delle prove d’esame, in particolare della prova orale che è stata valutata con un punteggio così ridotto da rendere perlomeno necessario il supporto di una motivazione particolarmente dettagliata e puntuale”.
I giudici si sarebbero trovati di fronte a una media del 6,8 e un totale di 16 crediti acquisiti nel corso del triennio, ma per la commissione, compresi i membri interni, non sarebbero stati utili alla sua promozione.
In ogni caso, qualche girono fa, riportano le agenzie, la ragazza, dopo avere ripetuto gli esami di stato, ha finalmente ricevere il diploma col voto finale di 67/100.
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