Home Generale Bocciata allo scritto, ma chiamata a giudicare i colleghi

Bocciata allo scritto, ma chiamata a giudicare i colleghi

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Non era tanto brava da essere ammessa agli orali, ma lo è per giudicare gli altri candidati. L’ennesima beffa del concorsone prof viene raccontata dal Corriere della Sera.

La candidata, in possesso di abilitazione TFA I ciclo, ha pure una lunga esperienza di docente precaria con varie certificazioni e specializzazioni nel proprio curriculum. Deve essere stato proprio questo lungo elenco di titoli a indurre l’Ufficio scolastico regionale – alla disperata ricerca di commissari – a sceglierla, probabilmente come commissario aggregato, per far parte della commissione giudicatrice.

 

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Peccato però che l’aspirante prof, essendo stata bocciata agli scritti, abbia preferito declinare l’offerta.

Una cosa simile, come è noto, stava per accadere ai docenti di strumento musicale nella secondaria di primo grado, ma utilizzati nei Licei musicali, che erano gli unici ad avere i titoli per giudicare al concorso i colleghi che avrebbero loro soffiato il posto alla secondaria di secondo grado. Un gioco delle parti strambo in cui la logica della burocrazia, cieca e riottosa, non riesce a capire le giuste assennatezze.