A tal proposito Francia e Lussemburgo avevano fissato per gli ebook rispettivamente un’aliquota del 5% e del 3%. La corte nella sua decisione ricorda anche che la normativa europea impedisce la differenziazione Iva per prodotti simili e poichè il libro elettronico si necessita di un supporto fisico, computer o e-reader, deve essere considerato alla stregua di un qualsiasi altro libro.
Va ricordato come a detta degli analisti il boom degli e-book reader, sarebbe già in fase di esaurimento, a causa della concorrenza portata dai tablet di ultima generazione, che potrebbero influire in un senso o nell’altro sulla proliferazione di eBook.
Infatti, che anche il miglior tablet, non può competere almeno al momento con la grande qualità di lettura garantita da un eBook reader e che la fortuna del primo potrebbe andare a discapito della stessa diffusione dei libri elettronici, anche se al momento è difficile fare una previsione fondata.
Tornando ai problemi dell’Iva possiamo scommettere, con una giurisprudenza del genere, che nel giro di pochi mesi arriverà una decisione simile anche per il nostro Paese. Non ci resta che aspettare.
Le avventure della cagnolina Pimpa tradotte in arabo per raccontare ai giovani studenti del Kurdistan…
Spesso si dice che le ultime generazioni sono ossessionate dai social, dai like, dalle apparenze:…
Durante l'evento per la nascita della Fondazione intitolata a Giulia Cecchettin, dedicata alla memoria della…
Nella Sala della Regina di Montecitorio si è svolta la “Presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin” in…
Il cantante 31enne Ghali ha nuovamente lanciato un forte messaggio sociale, che anche stavolta riguarda…
Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato una lettera ai ragazzi che…