A tal proposito Francia e Lussemburgo avevano fissato per gli ebook rispettivamente un’aliquota del 5% e del 3%. La corte nella sua decisione ricorda anche che la normativa europea impedisce la differenziazione Iva per prodotti simili e poichè il libro elettronico si necessita di un supporto fisico, computer o e-reader, deve essere considerato alla stregua di un qualsiasi altro libro.
Va ricordato come a detta degli analisti il boom degli e-book reader, sarebbe già in fase di esaurimento, a causa della concorrenza portata dai tablet di ultima generazione, che potrebbero influire in un senso o nell’altro sulla proliferazione di eBook.
Infatti, che anche il miglior tablet, non può competere almeno al momento con la grande qualità di lettura garantita da un eBook reader e che la fortuna del primo potrebbe andare a discapito della stessa diffusione dei libri elettronici, anche se al momento è difficile fare una previsione fondata.
Tornando ai problemi dell’Iva possiamo scommettere, con una giurisprudenza del genere, che nel giro di pochi mesi arriverà una decisione simile anche per il nostro Paese. Non ci resta che aspettare.
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