Continuano far discutere le esternazioni di Giorgia Meloni sull’eliminazione delle bocciature nella scuola secondaria sulla scia del modello portato avanti nel Regno Unito. Dal vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli, anche lui di Fratelli d’Italia, giungono esternazioni ben diverse: siamo contrari, dice il vicepresidente della Camera, “all’adozione del modello britannico perché ritiene che le bocciature, quando necessarie, siano utili, anzi indispensabili per i nostri ragazzi. Siamo stati contro il 6 politico da sempre, a maggior ragione ora che dobbiamo sanare i guasti del sessantottismo educativo”.
Rampelli argomenta anche la sua tesi: “Capisco che un partito arrivato alle percentuali attuali sia scomodo e bisogna inventare la qualunque nel risibile tentativo di metterlo in difficoltà. Inutilmente però. Siamo stati i maggiori oppositori della Buona scuola di Matteo Renzi che ha introdotto nel nostro sistema scolastico modelli estranei alla nostra tradizione. Abbiamo lottato contro gli abomini di quella legge insieme a Lega e M5S. Oggi sia la Lega che i cinquestelle governano con i principali fautori di quella ‘controriforma’”.
Cosa vorrà dire l’onorevole Fabio Rampelli con queste esternazioni? Vuole forse fare intendere che le parole della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, sono state travisate?
Per comprendere meglio la questione sarebbe a questo punto auspicabile che il chiarimento arrivi direttamente dalla stessa numero uno di Fratelli d’Italia.
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