Tempo fa si era sparsa la voce, tra i futuri candidati al concorso, stanchi, delusi, sfiduciati da un Governo e con il Governo, perché già abilitati a suon di studi universitari e a suon di impegni economici personali, pari a due mensilità di magro stipendio, per l’iscrizione e frequenza all’Universit , perché cosi facendo il Governo, prima ti chiede di abilitarti e poi, non contento ancora, pretende la selezione fra gli abilitati, attraverso un concorso a tappe e ostacoli, peggio del Tour francese, per graduarli secondo un merito che già i docenti hanno provato a dare e sia con lo studio e sia con il lavoro duro, faticoso, ansiogeno.
Per cui un docente attualmente non è a tempo pieno con la testa rivolta all’insegnamento ai propri allievi, ma deve pensare prima di tutto a superare il concorso e giù ancora a studiare le cose studiate all’Università che in questo caso sono state le uniche a guadagnarci da questa fase di varie abilitazioni, per cui un docente in questi giorni è più un docente preoccupato per le proprie sorti che a dare il massimo nel proprio lavoro, e chi più ne ha più ne metta, dicevo che si era diffusa una voce di boicottare il concorso non presentandosi nessuno agli esami concorsuali, cosa che sarebbe stata pericolosa, perché sé poi qualcuno, dopo essersi iscritto a Istanze on line, si presentava agli esami, cadeva tutto il bel proposito di boicottaggio.
Premetto che non sono impegnato a questo concorso, non ho più l’età, ma mi sento fortemente impegnato per tutti gli altri docenti a criticare aspramente la decisione governativa di fare il concorso per ricercare i migliori fra gli abilitati, che poi è tutto aleatorio , perché può vincere il concorso anche chi impara tutto a memoria, ma poi non sa stare in classe con gli alunni, ma allora bastava fare la graduatoria fra tutti gli abilitati con un concorso per soli titoli, ugualmente valido ai sensi delle norme costituzionali, checché ne dica il Faraone di turno, neo laureato sembra in questi giorni e vorrei vedere lui alle prese on il concorso, ma tanto in Sicilia non c’è bisogno di concorsi, vanno tutti a lavorare alla Regione, per meriti politici e guadagnano stipendi da nababbi, dicevo allora del boicottaggio del concorso e concludo il pensiero: ma se non si presentasse nessuno fra gli attuali docenti di ruolo a chiedere di fare il Commissario d’esame concorsuale, dato anche che il corrispettivo economico è così misero, 200 euro circa, che fa ridere i polli, a fronte di un lungo iter concorsuale faticoso, poco gratificante e con il doppio incarico di docente e commissario?
Il Governo cosa farebbe? Farebbe venire i Francesi a fare i commissari o i docenti tedeschi? Ma facciamo anche i conti con i numeri: ci vorranno 400 commissioni (200.000/500, ogni commissione si forma per un numero di candidati fino a 500), ogni commissione sarà composta da 5 membri e così ci vorranno circa 2000 docenti volenterosi, ma molto volenterosi a far parte delle commissioni, ci vorranno circa 2000 aule informatiche con ognuna un centinaio di computer ben funzionanti per un centinaio di concorrenti per aula, ecc. , é un concorso elefantiaco, e ce la farà la nostra macchina burocratica a mettere in essere un concorso di così vasta portata? Mah, staremo a vedere!