“Promuovere l’educazione integrale del bambino, secondo una visione cristiana dell’uomo e della vita”: sono i principi ispiratori che hanno portato 93 scuole dell’infanzia e 34 servizi nido di ispirazione religiosa di Bologna, gestite da enti non profit (parrocchie, istituti, cooperative, fondazioni) aderenti alla “Federazione italiana scuole materne bolognese”, a partecipare, il 1° ottobre, al “materna day”. In Piazza Maggiore circa 2.000 tra i 4 e 5 anni, in rappresentanza dei 9.000 delle scuole materne associate alla Fism, insieme a decine di insegnanti e operatori del mondo dell’educazione, all’arcivescovo e alla Chiesa di Bologna, si ritroveranno assieme per scambiarsi idee e condividere progetti.
Ma l’appuntamento per il primo ottobre, alla cui realizzazione collaboreranno anche l’arcidiocesi, l’Associazione giovani per l’oratorio (Agio), sarà anche l’occasione per proporre ai presenti la “Carta formativa della scuola dell’infanzia cattolica”: un’iniziativa che nasce da un’idea del cardinale Caffarra che l’ha elaborata personalmente.
Ma l’appuntamento per il primo ottobre, alla cui realizzazione collaboreranno anche l’arcidiocesi, l’Associazione giovani per l’oratorio (Agio), sarà anche l’occasione per proporre ai presenti la “Carta formativa della scuola dell’infanzia cattolica”: un’iniziativa che nasce da un’idea del cardinale Caffarra che l’ha elaborata personalmente.
“Si tratta – hanno fatto sapere dalla Fism – di un documento originale e senza precedenti nella nostra città, e probabilmente anche per l’intero territorio nazionale, in cui verranno indicate le peculiarità culturali ed educative che caratterizzano l’identità della scuola dell’infanzia cattolica”.
Secondo i suoi promotori, la Carta dovrebbe diventare un punto di riferimento imprescindibile per i gestori delle scuole dell’infanzia cattoliche e per tutte le iniziative di formazione messe in campo dagli operatori: sarà ufficialmente resa nota durante un convegno pubblico che si terrà il 26 settembre presso la Sala Borsa di Bologna.