In altri termini, invece di chiamarsi una scuola: “Scuola dell’infanzia- Tomasi di Lampedusa”, si chiamerà “Asp dell’Infanzia- Tomasi di Lampedusa”, nulla di più e nulla di meno.
Questa prospettiva però per il momento riguarderebbe Bologna dove, racconta la stampa locale, il Consiglio comunale avrebbe deliberato che tutte la scuole “dell’infanzia saranno governate da un’Azienda di servizi alla persona, con proprio Consiglio di amministrazione, misto Comune-Fondazione Carisbo, di cui non si conosce nemmeno il bilancio, con facoltà di subappaltare parte dei servizi, assolutamente priva di una struttura in grado di gestire l’insieme delle scuole, con un groviglio indescrivibile di competenze fra Comune, Quartieri e Asp, con insegnanti, di ruolo e precari, che svolgeranno la stessa funzione nella stessa scuola con contratti di lavoro diversi, fra confusione e contrasti.”
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