Attualità

Bologna, divieto di cellulari a scuola, la rettrice dopo l’iniziativa: “uno spettacolo vedere i ragazzi che parlano tra loro”

Dopo la notizia della decisione della rettrice delle scuole Malpighi di Bologna, Elena Ugolini, di lanciare l’iniziativa, condivisa con il collegio dei docenti e con il preside del liceo Malpighi Marco Ferrari, di vietare l’utilizzo dei cellulari durante le ore passate scuola sia ai ragazzi (anche per la ricreazione) che agli insegnanti, tantissimi sono stati i commenti sui social.

A tal proposito, La Tecnica della Scuola ha chiesto ai propri lettori se sono favorevoli o contrari al divieto assoluto dei cellulari in classe.

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La rettrice ha dichiarato: “Sono appena tornata da un giro per i corridoi della scuola durante la ricreazione ed è uno spettacolo vedere che finalmente non ci sono 530 ragazzi con gli occhi piegati sui loro smartphone a mandare dei messaggi o vedere TikTok, ma 530 ragazzi che parlano tra loro, fanno merenda, si raccontano che cosa è accaduto nelle ore prima. Loro sono dipendenti dagli smartphone e questa dipendenza li porta sempre da un’altra parte, non riescono a vivere l’esperienza della bellezza degli sguardi e del vivere insieme”.

“Pensavo che la prendessero peggio – ha proseguito Ugolini – ma i ragazzi sono disposti ad accettare sfide quando ci sono delle ragioni. Basti pensare che noi in media attiviamo il nostro cellulare 84 volte al giorno e digitiamo per 2.700 volte al giorno, è chiaro che viviamo sempre in questa dimensione”. Una scelta presa “anche confortati da studi di neuroscienze che evidenziano come noi facciamo un grande danno ai nostri figli e ai nostri studenti quando li lasciamo in balia di certi strumenti continuamente. E il danno è che passano dal desiderio alla dipendenza, non sono più liberi, sono meno creativi”.

Redazione

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