Questo il laconico comunicato della Lub, la libera università di Bolzano, che subito dopo aggiunge:
La Libera Università di Bolzano, le tre Intendenze scolastiche della Provincia di Bolzano e la Sovrintendenza della Provincia di Trento si sono mobilitate già nel mese di luglio per organizzare i cosiddetti Percorsi Abilitanti Speciali (PAS). Si tratta di corsi per l’acquisizione dell’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado e di corsi specifici per i docenti della scuola primaria, secondo quanto stabilito del decreto ministeriale 249/2010.
La Libera Università di Bolzano aveva previsto di avviare parte dei corsi PAS già dal semestre invernale e per utilizzare tutte le possibili sinergie e risparmiare sui costi, aveva deciso di aprire agli iscritti ai PAS i già esistenti corsi relativi al Tirocinio Formativo Attivo (TFA). Nel frattempo le Intendenze scolastiche della provincia di Bolzano e la Sovrintendenza della provincia di Trento hanno raccolto ed esaminato le domande di ammissione. Il procedimento di ammissione non può tuttavia essere portato a termine e i Percorsi abilitanti speciali non potranno partire, cosa che implica conseguenti spese inaspettate per le istituzioni coinvolte.
Per far partire concretamente i corsi sono necessari, da parte del Ministero, due provvedimenti di attuazione del decreto: innanzitutto agli insegnanti dovrebbe essere riconosciuto anche l’anno scolastico 2012/2013 nel computo degli anni di servizio; in secondo luogo dovrebbe essere regolato l’accesso e lo scaglionamento dell’avvio dei corsi. Solo in Alto Adige sono circa 700 le persone che sono in attesa di questa nuova offerta formativa.
Solo quando il MIUR prenderà una decisione in relazione a queste misure, l’Università e le Intendenze scolastiche potranno elaborare un preciso calendario per l’attivazione dei corsi.