La Provincia di Bolzano, intendendo sostenere ulteriormente l’apprendistato e valorizzarlo, sta rielaborando la legge provinciale e avviando alcuni progetti a favore dei giovani.
Obiettivo della Provincia, sarebbe quello di “stabilizzare il numero degli apprendisti e di aumentarlo”, cosicchè il modello di formazione duale contribuisce ad abbassare le dimensioni della disoccupazione “e i giovani si inseriscono precocemente nel mondo del lavoro”.
Tra le novità figura la possibilità di conseguire il diploma di maturità tramite un contratto di apprendistato. Nel regolamento di attuazione alla legge statale sul Jobs act è stata infatti introdotta una norma per l’Alto Adige secondo cui il quinto anno di scuola professionale che porta alla maturità potrà essere svolto anche con un apposito contratto di apprendistato biennale. Giovani con un diploma professionale, quindi con l’attestato di un percorso d’apprendistato quadriennale o di un percorso di formazione professionale, hanno la possibilità di conseguire la maturità senza dover lasciare il posto di lavoro.
Nell’anno scolastico 2017-2018, chiariti i dettagli con le parti sociali, questo nuovo modello sarà sperimentato per la prima volta.
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Un’altra novità riguarda l’apprendistato stagionale nel settore alberghiero: la possibilità di assumere apprendisti nel settore con contratti stagionali è stata accolta nel Jobs act e sarà inserita anche nell’ordinamento dell’apprendistato provinciale. In Alto Adige circa l’85% degli apprendisti cuochi e camerieri è assunto con un contratto stagionale.
In futuro, sarà possibile anche prorogare il contratto di apprendistato fino a un anno se il giovane alla fine del periodo di apprendistato non ha ancora terminato la scuola professionale o non ha sostenuto l’esame di fine apprendistato.
Questa novità permette ai giovani di terminare la loro formazione professionale. La proroga dei contratti di apprendistato è possibile solo per i contratti che sono stati stipulati dopo l’entrata in vigore del Jobs act, vale a dire dal 25 giugno 2015.
Nel napoletano, invece, alle falde del Vesuvio si vuole fare partire l’alternanza scuola-lavoro delle medie. Ed è successo che un istituto comprensivo, un istituto tecnico e un’azienda attiva nel comparto della meccatronica costituiscano una «rete» per fare orientamento verticale, a tutto vantaggio dei ragazzi che, scegliendo l’indirizzo di studi, si ritroveranno a scegliere il lavoro di domani.
L’istituto comprensivo è il «Dati» di Boscoreale che conta 280 alunni iscritti alla scuola secondaria di primo grado, il tecnico e professionale è il «Marconi» di Torre Annunziata, mentre l’azienda si chiama Tre-D Solutions, ha sede a Cava de’ Tirreni (Salerno) ed è una pmi che progetta sistemi diagnostici per l’automotive.
Tutti e tre insieme hanno lanciato il progetto EduLab: l’azienda, molto attiva sul versante formazione, ha già una partnership con l’istituto tecnico per l’alternanza scuola lavoro. La novità consiste nel portare anche tra i banchi delle scuole medie i componenti che Tre-D realizza, creando di fatto un ponte ideale tra medie, superiori e alternanza scuola-lavoro. Un progetto pilota per fare orientamento verticale, rendendo ancora più consapevole la scelte della scuola superiore da parte dei ragazzi. Attraverso queste occasioni di incontro, gli alunni hanno l’opportunità di comprendere quelle che saranno le esperienze pratiche che avranno occasione di fare scegliendo l’istituto tecnico.