Attualità

Bombardamenti, assenza di elettricità e strutture: come si svolge la didattica in Ucraina?

In una fase dell’attuale conflitto cristallizzata al logoramento di entrambi gli eserciti in attesa di ordini, ritirate ed altre operazioni, le città ucraine continuano ad esser attaccate e le relative infrastrutture di approvvigionamento, dedicate alle attività produttive, all’illuminazione delle abitazioni, degli edifici pubblici ed al funzionamento dei riscaldamenti sono continuamente danneggiate, talvolta in maniera irreparabile (75 %). Le scuole e gli istituti di formazione restano al buio ed al freddo, considerando le temperature esterne site attorno allo zero termico. L’utilizzo di generatori alimentati a carburante, una didattica ibrida con conseguente impatto sull’apprendimento sono punti su cui lavorano le istituzioni ucraine con il fine di offrire soluzioni di continuità in una fase del conflitto che interessa più da vicino i civili, dato l’utilizzo dei rispettivi edifici, da parte di entrambe le forze belligeranti, come avamposti di attacco o difesa dei quadranti. Quali le prospettive, dunque, per una scuola in fisico e sistemico deterioramento?

Il caso della capitale: 190.000 studenti frequentano istituti senza elettricità

Nonostante gli attacchi missilistici e le interruzioni di corrente che sono diventati un fatto normale nella capitale ucraina, i bambini e le bambine rimasti a Kiev dovrebbero ancora frequentare le lezioni, online o in presenza. Sebbene gli istituti della capitale, come la maggior parte degli edifici nella capitale sotto attacco dell’Ucraina, subiscano regolari interruzioni di elettricità causate dai missili russi che hanno preso di mira la rete elettrica da ottobre, i funzionari della città restano intransigenti circa il completamento del I semestre di attività didattiche, da concludersi il prossimo 23 dicembre. “Dobbiamo davvero resistere per queste tre settimane”, ha dichiarato ai microfoni di Reuters Oleksiy Kurpas, consigliere del vice capo dell’amministrazione comunale di Kiev. Kurpas ha espresso la speranza che l’anno scolastico duri sino alla prossima estate, ma la situazione generale è desolante: quasi metà della rete elettrica ucraina è stata messa fuori uso e Kiev ha dichiarato di aspettarsi ulteriori e prossimi attacchi. Il funzionario ha affermato che circa l’85% del personale scolastico prebellico di Kiev è rimasto in città, rispetto al 60% degli studenti emigrati o trasferitisi altrove nel paese. Di conseguenza, le scuole prediligono la didattica ibrida sia di persona che online dall’inizio dell’attuale anno scolastico. Le lezioni online sono frequentate da molti studenti ancora a Kiev, poiché in tutta la città e nei sobborghi sono ancora disponibili oltre 35.000 posti nei rifugi antiaerei delle scuole dove studenti e personale si rifugiano in sede di attacco.

Quali i danni irreparabili alla didattica? Discontinuità. ibridazione, incertezza

L’impossibilità di svolgere correttamente le lezioni e le prove scritte e orali, caricate su apposite piattaforme in caso di attività da remoto, crea un quadro complesso che induce gli studenti a provare comuni sintomi da stress, ansia da prestazione ed elementi attinenti alla depressione. La discontinuità provocata dal conflitto in corso si + tradotta con una preparazione decisamente inadeguata anche per le discipline di base: sono pochi gli studenti, come afferma il funzionario Kurpas, a raggiungere il livello minimo degli obiettivi di apprendimento. La dispersione scolastica, specie nelle aree rurali che hanno perso connessioni di trasporto pubblico con le maggiori città, ha raggiunto i livelli degli anni ’90, non appena successivi alla dissoluzione dell’URSS: Lo svolgimento, inoltre, di lezioni ibride, con la quasi totalità degli studenti che apprendono da remoto (si veda anche la popolazione con domicilio rurale) riduce le capacità di apprendimento ed esaspera la crisi sociale in corso tra i giovani nel paese. 

Andrea Maggi

Articoli recenti

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024

Grammatica valenziale, esempi e pratiche: perché è importante agire sul ragionamento più che sulla memoria

La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…

22/12/2024