“Chiediamo una discussione puntuale e siamo disponibili alla cooperazione nel quadro di un nuovo impianto che non preveda tagli lineari che fanno più danno di quanto ci aspetteremmo”. Si agisca invece, dice ancora Bonanni, contro gli sprechi effettivi “senza fare l’errore di dare in pasto all’opinione pubblica fatti solo clamorosi”.
In vista dell’incontro che il governo avrà con le parti sociali martedì mattina a Palazzo Chigi sulla spending review, il segretario della Cisl chiede al governo “un esame dettagliato sulle misure di risparmio innanzitutto, su come si possono sistematizzare gli acquisti in tutte le pubbliche amministrazioni, su come combattere ogni spreco. Ma quello che ci interessa di più è la ristrutturazione delle istituzioni e delle amministrazioni. No dunque a tagli lineari, che più che produrre risparmi produrrebbero ulteriori costi perchè non combattono gli sprechi e non costruiscono quello che da tempo chiediamo: produttività e funzionalità della Pa. Si comincia dalle fondamenta e non dal tetto. E quindi ‘ci aspettiamo una proposta complessiva che porti le regioni ad essere più sobrie, le province a sparire ed i comuni ad accorparsi. Dentro questo schema ci aspettiamo un vero piano industriale. Diversamente il taglio per il taglio costerà di più. Se si spostano le persone, la mobilità o la pensione hanno comunque un costo”
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