Personale

Bonus 150 euro, non serve l’autodichiarazione per i dipendenti pubblici: sarà erogato automaticamente

Saranno individuati mediante apposite comunicazioni tra il Ministero dell’economia e delle finanze e l’INPS, quindi senza necessità di presentare nessuna autodichiarazione, i beneficiari del bonus 150 euro.

Lo fa sapere la FLC CGIL che segnala l’approvazione dell’emendamento 18.3 con il quale si chiarisce che limitatamente ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni per le quali i servizi di pagamento delle retribuzioni del personale siano gestiti dal sistema informatico del Ministero dell’economia e delle finanze (NOIPA) i beneficiari dell’indennità sono individuati mediante apposite comunicazioni tra il Ministero dell’economia e delle finanze e l’Istituto nazionale della previdenza sociale, nel rispetto della normativa europea e nazionale in materia di protezione dei dati personali. Pertanto per tali dipendenti non sussiste l’onere di rendere l’autodichiarazione prevista.

Riguardo ai settori della conoscenza, la norma si applica alla scuola, agli enti di ricerca con pagamento tramite NOIPA e all’AFAM.

Per l’effettiva entrata in vigore della proposta normativa, è necessaria la definitiva conversione in legge del Decreto Legge 144/22 che deve avvenire entro il 22 novembre 2022.

A chi spetta

Ricordiamo che il decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144 (cd. Decreto Aiuti ter) ha previsto l’erogazione del bonus per tutti i rapporti di lavoro dipendente, purché venga rispettato il limite della retribuzione mensile, da intendersi come retribuzione imponibile ai fini previdenziali, di 1.538 euro, nella competenza del mese di novembre 2022, anche nelle ipotesi in cui nel predetto mese vi sia copertura figurativa parziale.

L’indennità una tantum spetta ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro; e spetta nella misura di 150 euro anche nel caso di lavoratore con contratto a tempo parziale.

Lara La Gatta

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