Lo avevamo anticipato ieri, ma ora è ufficiale: il bonus 200 euro arriverà a luglio con cedolino separato.
NoiPA ha infatti appena pubblicato il seguente comunicato:
“L’indennità una tantum di 200,00 € sarà erogata in favore dei lavoratori dipendenti aventi diritto, le cui retribuzioni sono gestite dal Sistema NoiPA, entro il mese di luglio 2022 con cedolino separato.
Si precisa che l’indennità una tantum non ha alcun impatto fiscale, non è pensionabile, né rappresenta una detrazione e si sostanzia in un’erogazione di somma netta in busta paga.
Ai fini del riconoscimento dell’indennità non occorre alcun adempimento. L’importo sarà erogato automaticamente ai dipendenti che abbiano percepito una retribuzione imponibile mensile non superiore a 2.692 euro almeno per un mese e, pertanto, siano beneficiari dell’esonero contributivo di cui all’art. 1 comma 121, Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (c.d. Legge di Bilancio 2022).
Anche tale sgravio contributivo sarà applicato a partire dalla retribuzione di agosto (con successivo riconoscimento degli arretrati da gennaio 2022).
Per chiarimenti sugli aventi diritto, i casi di recupero e ulteriori approfondimenti si invita alla consultazione della normativa di riferimento (art. 31 decreto- legge n. 50 del 17 maggio 2022 ed art. 36, comma 1, del decreto-legge n. 73 del 21 giugno 2022) e alla circolare INPS n. 73 del 24 giugno u.s“.
Dunque, per i dipendenti pubblici, compreso il personale della scuola, il bonus sarà erogato in automatico, senza necessità di alcuna dichiarazione. La conferma è arrivata con il Decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73, recante “Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali”, pubblicato nella G.U. Serie Generale n.143 del 21/06/2022.
L’art. 36 prevede infatti che “Ai fini dell’erogazione dell’indennità una tantum di cui all’articolo 31, comma 1, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, limitatamente ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni i cui servizi di pagamento delle retribuzioni del personale siano gestiti dal sistema informatico del Ministero dell’economia e delle finanze di cui all’articolo 11, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, l’individuazione dei beneficiari avviene mediante apposite comunicazioni tra il Ministero dell’economia e delle finanze e l’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) nel rispetto della normativa, europea e nazionale, in materia di protezione dei dati personali. I dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui al primo periodo non sono tenuti a rendere la dichiarazione prevista dall’ultimo periodo del medesimo articolo 31, comma 1”.
Al momento l’erogazione del bonus riguarderà esclusivamente il personale a tempo indeterminato e i supplenti con contratto in scadenza il 31 agosto. Questo perché la legge prevede che hanno diritto all’indennità i lavoratori che hanno un rapporto di lavoro nel mese di luglio.
È stato infatti bocciato, durante l’esame in Commissione Bilancio alla Camera, l’emendamento di rettifica del Decreto che mirava appunto ad evitare che i supplenti al 30 giugno venissero discriminati rispetto agli altri lavoratori, precari e non.
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