Come rendicontare le spese per l’autoaggiornamento: sta arrivando la circolare del Ministero.
A breve il Ministero dell’Istruzione dovrebbe diramare una nota con indicazioni più precise in merito alle modalità con cui si potranno spendere i soldi del bonus per l’autoaggiornamento dei docenti.
Lo ha annunciato il sottosegretario Faraone nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano Repubblica.
La nota ministeriale dovrà chiarire molti punti; per esempio bisognerà spiegare come sarà possibile documentare le spese per proiezioni cinematografiche o per spettacoli teatrali (cinema e teatri, normalmente, emettono bigietti o scontrini non nomimativi).
Problemi simili potrebbero riguardare anche l’acquisto di libri, CD o DVD se effettuati dietro semplice rilascio di uno scontrino (neppure gli scontrini sono nominativi e spesso non riportano neppure il dettaglio dei titoli).
Come faranno dunque i docenti a dimostrare che gli scontrini di alcuni acquisti riguardano proprio materiali finalizzati all’aggiornamento professionale, come previsto dalla legge?
La nota minsteriale dovrebbe dare risposta a questi e altri problemi e quindi sarebbe bene se venisse diramata in tempi rapidi.
In attesa delle istruzioni ministeriali è opportuno che i docenti cerchino di documentare le proprie spese con fatture o ricevute. Per l’acquisto di libri e software il metodo più sicuro potrebbe essere quello di utilizzare siti internet che consentono di “tracciare” l’acquisto anche in modo analitico.