La carta docente con cui spendere il bonus 500 euro, anche se non convince gli insegnanti, è senza dubbio il tema del momento.
Arrivano in redazione moltissime domande su come ottenere l’identità digitale (clicca qui), se il bonus di quest’anno è cumulabile con quello del precedente anno (clicca qui) e cosa si può acquistare o meno con la carta docente.
Per provare a chiarire i dubbi in merito a cosa comprare con il Bonus, riepiloghiamo, prendendo spunto dalle Faq del Miur, tutto quello che non è compreso.
Fra i dispositivi elettronici tipo pc, computer portatili o notebook e tablet, non rientrano però quei dispositivi che hanno come principale finalità le comunicazioni elettroniche, come ad esempio gli smartphone.
Allo stesso modo, rimangono fuori dal bonus le componenti parziali dei dispositivi elettronici, come toner, cartucce, stampanti, pennette USB, videocamere, fotocamere e videoproiettori.
Sul caso di non includere stampanti, cartucce e toner, molti docenti hanno protestato per il mancato rimborso delle fotocopie, che in tantissime occasioni sono a spese degli stessi insegnanti per mancanza di fondi dedicati a carta e cartucce. Al momento, il Miur non sembra voler fare retromarcia.
In alcuni casi alcuni si sono chiesti se l’ADSL possa essere compreso nella “lista della spesa”: la risposta è No, perché si tratta di una tecnologia di trasmissione dati utilizzata per l’accesso alla rete Internet. Non è quindi un software destinato alle specifiche esigenze formative di un docente. Nella stessa ottica, restano fuori il pagamento del canone RAI o la Pay tv.
Un’altra puntualizzazione doverosa riguarda l‘acquisto di titoli di viaggio per la partecipazione a eventi o per viaggi culturali. Anche in questo caso, il Miur stabilisce che potranno essere rimborsati solo i biglietti per le “rappresentazioni teatrali e cinematografiche” e quelli per “l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo“. Tutto il resto non può essere comprato con la carta docente.
Infine bisogna ricordare che non è possibile utilizzare il bonus per la quota associativa di associazioni sportive, per esempio per gli insegnanti di educazione fisica. Tuttavia è consentito utilizzare la card per i corsi inerenti attività sportive federali che sono finalizzati alla formazione e all’aggiornamento delle professionalità del docente.
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