Nell’ottobre scorso i docenti hanno ricevuto nei propri cedolini 500 euro per la formazione. Il bonus, dal prossimo anno, diventerà una Carta elettronica che potrà essere utilizzata per gli acquisti.
Con la nota 15219 del 15 ottobre 2016, il Miur aveva emanato le indicazioni operative in applicazione del DPCM 23 settembre 2015, sull’istituzione della “Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”, secondo quanto previsto dall’art.1 comma 121 della legge 107/2015 (“Buona Scuola”).
Il Ministero aveva spiegato che nel caso la documentazione fosse risultata non conforme, incompleta, presentata oltre il termine o non presentata, la somma sarà recuperata con l’erogazione riferita al 2016/17. Inoltre, i rendiconti dovranno essere messi a disposizione dei revisori per il riscontro di regolarità amministrativo-contabile.
Con l’occasione, il Miur aveva annunciato l’emissione di una successiva nota, con la quale avrebbe fornito ulteriori dettagli riguardo all’attività di rendicontazione delle spese sostenute.
Questa nota non è mai stata emanata, nonostante le richieste di chiarimento avanzate dai Sindacati e dalle istituzioni scolastiche.
Le scuole hanno quindi adottato procedure diverse: alcune hanno emanato circolari informative e predisposto modulistica ad hoc, altre hanno addirittura preparato piattaforme per l’inserimento dei dati direttamente dai docenti, altre ancora hanno atteso invano indicazioni operative dal Miur.
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Ad ogni modo, per i docenti interessati, riepiloghiamo quali sono le spese ammissibili, meglio esplicitate in alcune Faq pubblicate dal Miur:
Invece, non è possibile fare rientrare i seguenti acquisti:
Entro il 31 agosto i docenti dovranno presentare alle scuole di appartenenza la rendicontazione delle spese sostenute, che passerà poi al vaglio dei revisori.
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