Nel pomeriggio di oggi, 6 settembre, si è svolto un incontro di informativa al Miur riguardante le modalità di rendicontazione delle spese effettuate sulla carta docente per l’anno scolastico 2015-16.
Secondo il resoconto della Flc Cgil, il direttore delle risorse umane e finanziarie del MIUR ha illustrato gli aspetti principali della nota del 29 agosto, con la quale è stato differito al 15 ottobre il termine per la rendicontazione delle spese.
Nel corso dell’incontro, i Sindacati hanno evidenziato una problematica importante: il Miur ha fatto gravare sulle scuole l’onere di controllare la rendicontazione delle spese anche in assenza di tempestive informazioni su come procedere.
Ancora una volta le istituzioni scolastiche “hanno fatto da sole, avendo a riferimento la primitiva scadenza del 31 agosto 2016, ma, a due giorni da essa, hanno appreso del differimento del controllo al 15 ottobre secondo una modulistica tardivamente messa a disposizione”.
E come se non bastasse, l’onere del controllo, originariamente spettante ai Revisori dei conti, viene spostato su Dirigenti e Dsga. I Revisori, infatti, dovranno limitarsi ad un controllo a campione.
Per tali ragioni, la Flc Cgil ha avanzato due proposte:
- che il lavoro già svolto sia fatto salvo anche nelle singole modulistiche che le segreterie hanno approntato;
- che dall’anno prossimo la verifica sia a carico dell’Agenzia delle entrate, all’atto della dichiarazione dei redditi, esattamente come avviene oggi per le spese mediche, sgravando così le Segreterie da questa incombenza.
Queste le risposte del Miur:
- le scuole possono fare salvo il lavoro già fatto se gli strumenti utilizzati corrispondono in efficacia e completezza di rendicontazione a quello predisposto dal MIUR;
- la carta docenti trae origine da una somma imputata ai capitoli di stato per i quali è necessaria una rendicontazione; tuttavia si stanno approntando gli strumenti elettronici che per il prossimo anno dovrebbero attenuare o evitare il lavoro delle segreterie scolastiche.
I Sindacati hanno inoltre chiesto di dare immediata esecuzione alla sentenza favorevole del TAR del Lazio che ha accolto il ricorso a beneficio degli educatori, e che si diano chiarimenti alle scuole circa l’utilizzabilità della carta anche da parte del personale in aspettativa, laddove in alcune situazioni si vuole limitarne l’uso in proporzione ai periodi di assenza dal servizio.