Bonus 500 euro, il Miur si corregge: valide anche le spese fatte tra 1° settembre e 30 novembre 2016

I docenti che dal 1° settembre hanno affrontato delle spese per l’aggiornamento professionale potranno farle rientrare nel bonus da 500 euro erogato telematicamente dal Miur.

E lo stesso varrà per corsi, sussidi ed eventi culturali fruiti sino al prossimo 30 novembre.

A darne notizia è il ministero dell’Istruzione, nella serata del 15 novembre, integrando la comunicazione che aveva introdotto, tre giorni fa, le modalità di fruizione attraverso il cosiddetto “borsellino elettronico”.

Questo è il testo aggiuntivo, che risponde così anche a chi in Parlamento, come l’on. Mauro Mario, avevano chiesto spiegazioni sulla mancata copertura per ben tre mesi di formazione-aggiornamento: “le somme relative all’anno scolastico 2016/2017 eventualmente già spese dal 1° settembre 2016 al 30 novembre 2016 dovranno essere registrate attraverso la piattaforma digitale e saranno erogate ai docenti interessati, a seguito di specifica rendicontazione, dalle scuole di appartenenza”.

I docenti che hanno svolto formazione dall’inizio di quest’anno scolastico, sempre presso enti accreditati dal Miur, o fruito di sussidi e strumenti finalizzati alla didattica, oltre che di attività culturali attinenti alla propria professione o disciplina, dovranno dunque consegnare la documentazione alla propria segreteria scolastica: dal 1° dicembre, salvo deroghe, invece, si potrà utilizzare l’applicazione web “Carta del Docente” all’indirizzo www.cartadeldocente.istruzione.it.

“Attraverso l’applicazione sarà possibile effettuare acquisti presso gli esercenti ed enti accreditati a vendere i beni e i servizi che rientrano nelle categorie previste dalla norma”, ha spiegato il dicastero di Viale Trastevere.

Ogni docente, utilizzando l’applicazione, potrà generare direttamente dei “Buoni di spesa” per l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale per:

–         l’acquisto di  pubblicazioni  e  di  riviste  utili all’aggiornamento  professionale; 
–         l’acquisto di   hardware   e software; 
–         l’iscrizione a corsi per attività di  aggiornamento  e di qualificazione delle  competenze  professionali,  svolti  da  enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione; 
–         l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale; 
–         l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;  
–         l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo; 
–         iniziative  coerenti  con  le   attività   individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.

I buoni di spesa generati dai docenti daranno diritto ad ottenere il bene o il servizio presso gli esercenti autorizzati con la semplice esibizione.

Per l’utilizzo della “Carta del Docente” sarà necessario ottenere l’identità digitale SPID: per ottenerla, anche per acquistare i corsi on line, cliccare qui.

 

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Alessandro Giuliani

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