Finalmente il Miur si è deciso a dipanare la nebbia sull’utilizzo dei 500 €, finalizzati allo sviluppo professionale dei docenti.
E’ riuscito nell’intento? In buona parte la risposta è positiva. Niente da dire sull’acquisto di libri e sulla fruizione di corsi. Novità assoluta (una bella furbata! Chi lo farà?) quella di contribuire all’acquisto di strumentazioni informatiche per il proprio istituto.
Rimangono dei dubbi sull’espressione riferita all’acquisto di hardware non consentiti. Cosa significa che “componenti parziali dei dispositivi elettronici, come toner cartucce, stampanti, pennette USB e videocamere” non sono contemplati nella spesa dei 500 € ?. Forse si riferisce a elementi separabili e quindi non necessari al funzionamento dei diversi dispositivi? Un componente interno al pc, al notebook, quale La CPU (processore) le Ram o l’hard-disk interno sono una parte del dispositivo, quindi parziali, ma sicuramente necessari al suo uso.
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Se così non fosse, in caso di rottura di uno o più di questi componenti occorre comprare tutto il desktop o il notebook…? Incredibile!!!
Sui biglietti del cinema poi l’ambiguità aumenta. Si dà per esplicito che alcuni generi sono esclusi: azione, commedia, horror… ma non si dice nulla su quali generi concentrare la propria attenzione.
La chiarezza poi si azzera sulla rendicontazione. Non si dice nulla!!!
Pignoleria: il termine “pennetta Usb” non è professionale. Si dice e scrive “chiavetta Usb” E questi sono gli esperti!!!
Se “il buongiorno si vede dal mattino”, ne vedremo di belle da qui ad agosto 2016!!!
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