Come abbiamo già detto in precedenza, per accedere ai servizi della card docente di 500 euro per l’aggiornamento, i docenti devono ottenere l’identità digitale.
In attesa dell’apertura della piattaforma miur dedicata, per fare chiarezza, passiamo in rassegna le domande più frequenti che in questi giorni i nostri lettori ci stanno ponendo, fornendo delle risposte.
Che cos’è SPID?
SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è l’identità digitale composta da credenziali (nome utente e password) che permetterà di generare i buoni spesa per comprare un corso o servizio per l’aggiornamento del docente.
Dove ottengo lo SPID?
Per ottenere l’identità digitale su SPID è possibile seguire una delle 4 procedure disponibili: InfoCert, Sielte, TIM e Poste Italiane.
Utilizzando InfoCert è necessario disporre di un PC con webcam ( il servizio costa 19,90 euro); si può anche andare di persona presso un Centro InfoCert ma in tal caso spesso ci si dovrà spostare di cento chilometri o anche più dalla propria città.
In alternativa ci si può registrare tramite Sielte ID, del tutto gratuito (fino al 31 dicembre 2016). Se hai un pc, tablet o uno smartphone dotati di webcam si può selezionare la modalità di riconoscimento online gratuita. Dopo aver inserito i dati sul sito di Sielte, seguendo le istruzioni degli operatori si completa la registrazione attraverso web cam, anche tramite videochiamata su facebook.
In alternativa si possono inserire i dati che richiesti sul sito Sielte e una volta concluse le operazioni ci si potrà recare in uno degli uffici per concludere la registrazione.
Per quanto riguarda il portale di TIM, per poter ottenere l’identità digitale è necessario invece disporre di una CNS (carta nazionale dei servizi), oppure di una firma digitale, da acquistare presso un provider privato, oppure di una carta di identità digitale (non tutti i Comuni sono attrezzati per rilasciarla).
Entro fine anno Tim intende adibire alcuni negozi fisici per il rilascio di Spid, in questo caso basterà la carta d’identità.
Attenzione però: il servizio di TIM è gratuito se ci si registra entro il 31 dicembre, ma l’identità digitale è gratuita per i primi due anni, poi si dovrà pagare sottoscrivendo un abbonamento annuale.
Infine, per registrarsi attraverso Poste Italiane, non è necessario possedere un conto corrente postale o avere a disposizione il Bancoposta e il relativo lettore. La procedura è gratuita e si può svolgere in tutta semplicità.
Infatti, c’è Poste Id che è gratuito per tutta la durata del contratto (24 mesi) per coloro che aderiranno al servizio entro il 31 dicembre 2016. Procedura di registrazione rapida (una decina di minuti) con richiesta anche in questo caso del documento di riconoscimento e del codice fiscale.
Ho smarrito le credenziali SPID. Come recuperarle?
Se hai richiesto SPID a Infocert segui la procedura di recupero: CLICCA QUI;
Se hai richiesto SPID a Poste Italiane segui la procedura di recupero: CLICCA QUI
Se hai richiesto SPID a Sielte segui la procedura di recupero: (username dimenticata) (password dimenticata);
Se hai richiesto SPID a Tim segui la procedura di recupero: (username dimenticata) (password dimenticata)
Come gestire i buoni spesa?
Gli importi dei buoni verranno detratti dal proprio “portafoglio” esclusivamente al momento della validazione da parte dell’esercente (sia fisici che online). In qualunque momento si può decidere di annullare un buono non ancora validato e crearne un altro, sempre nel limite dei 500€.
Cosa presentare al momento di un acquisto fisico di un servizio?
In attesa delle direttive ufficiali del Miur, possiamo dire che si presenterà la stampa del buono e presentarlo alla cassa. In alternativa, sempre alla cassa si mostrano i dati identificativi del buono direttamente dal cellulare o tablet, visualizzando presumibilmente un QR code o simile per permettere la validazione del buono spesa.
Come effettuare l’acquisto online di un servizio?
Stessa premessa, ovvero che ancora il Miur non ha dato delle disposizioni ufficiali, ma si può completare l’acquisto online indicando, durante il processo nel sito di vendita, che sarà personalizzato per ogni esercente registrato al programma, il codice del buono generato e che si vuole spendere per l’acquisto.
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Ricordiamo che ogni docente, utilizzando l’applicazione, potrà generare direttamente dei “Buoni di spesa” per l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale per:
– l’acquisto di pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale;
– l’acquisto di hardware e software;
– l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione;
– l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
– l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
– l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
– iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.
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