Da giorni si sente parlare del bonus fino a 5500 euro riservato ai componenti della Camera dei deputati, volto all’acquisto di “dotazioni d’ufficio” come tablet, pc e smartphone, approvato da una delibera del Collegio dei questori della Camera. Il bonus, che funge praticamente come regalo natalizio, secondo quanto riporta Fanpage.it, è raddoppiato rispetto alla scorsa legislatura, quando ammontava a “soli” 2500 euro ed era vincolato ad un certo numero di presenze in aula; oggi non più.
Si sono così scatenate le polemiche: molti credono sia un vero e proprio schiaffo alla povertà, e che i parlamentari non hanno bisogno certo di un bonus del genere per acquistare questi beni. Meglio destinare questi soldi, un totale di più di due milioni di euro, a chi ne ha davvero bisogno, dicono in molti.
La sfida lanciata da Le Iene
Di questo si è parlato ieri, 6 dicembre, durante la puntata dello show Mediaset Le Iene, in un servizio di Filippo Roma. Le telecamere del programma hanno raggiunto molti deputati, ai quali è stato chiesto un commento a proposito di questo chiacchierato bonus.
L’unico che ha risposto facendo una proposta è stato il presidente del Movimento 5Stelle, Giuseppe Conte. L’ex presidente del Consiglio ha detto: “Diamo un gesto simbolico per le scuole che sono senza dotazioni e che il Governo sta chiudendo. Metto il mio bonus a disposizione delle scuole. Parola mia”.
Conte, quindi, ha promesso di destinare i soldi che gli spettano in quanto deputato ad una scuola in difficoltà, che non può permettersi dotazioni informatiche. Sono in molte ad esserlo, in effetti. Il programma ne ha individuata una: la Gramsci Impastato di Giugliano (Napoli). L’inviato de Le Iene ha così lanciato una sfida agli altri parlamentari: chi altro sarebbe disposto a fare lo stesso? Perché non seguire questo esempio? Resta da vedere se l’invito verrà accolto o meno.