L’articolo 1, comma 355 della legge di bilancio 2017 (Legge 232/16), ha disposto che ai figli nati (o adottati) dal 1° gennaio 2016 spetta un contributo di massimo 1.000 euro, per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.
Così come segnala la Flc Cgil, il premio è corrisposto direttamente dall’INPS su domanda del genitore.
L’importo è stato elevato a 1.500 euro annui per il 2019, 2020 e 2021 dalla legge di bilancio 2019 (Legge 145/18, art.1, comma 488).
A partire dalle ore 10 del 28 gennaio e fino alle 23,59 del 31 dicembre 2019 è possibile presentare domanda online attraverso il servizio dedicato: tutte le informazioni a questo link sul sito dell’INPS.
Il contributo mensile erogato dall’Istituto non può eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.
Il premio asilo nido non è cumulabile con la detrazione prevista dall’art. 2, comma 6, legge 22 dicembre 2008 (detrazioni fiscali frequenza asili nido), a prescindere dal numero di mensilità percepite.
Il bonus asilo nido non può essere fruito, inoltre, in mensilità coincidenti con quelle di fruizione dei benefici di cui all’art.1, commi 356 e 357, legge n. 232 del 11 dicembre 2016 (cosiddetto bonus infanzia).
A distanza di 24 ore dai nostri primi commenti “a caldo” a proposito del “caso…
Il 15 novembre, in occasione della giornata internazionale dello studente, l’Unione degli Studenti scenderà in…
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato l’avviso pubblico prot. n. 152374 del 28…
Il termine per la presentazione della domanda di verifica delle condizioni di accesso all’APE Sociale,…
Ci sono novità sul caso dello stupro di Palermo, la violenza di gruppo perpetrata ai…
Il duo di mamme influencer molto famose su Instagram che si batte per la modifica…