Da lunedì 28 gennaio è possibile richiedere all’Inps il bonus asilo nido.
Si tratta di un contributo statale, messo a disposizione dei neo genitori, per ammortizzare le spese scolastiche relative ai primi anni di vita del piccolo.
Due le novità introdotte quest’anno dal governo giallo-verde, entrambe contenute nella legge di bilancio 2019.
Dall’anno della sua introduzione – il 2016 – il bonus prevedeva un tetto massimo di mille euro in un anno, da definire in base al reddito. Al contrario, dal 2019, il contributo arriverà fino a un massimo di 1500 euro annui, divisi in rate mensili da circa 130 euro.
Da quest’anno il bonus verrà erogato fino a esaurimento del budget stanziato (300milioni di euro, pari a 200mila richieste da 1500euro).
Per farne richiesta occorre collegarsi al sito dell’Inps o scaricare l’app creata ad hoc dallo stesso istituto di previdenza.
Il contributo mensile erogato dall’Istituto non può eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.
Il premio asilo nido non è cumulabile con la detrazione prevista dall’art. 2, comma 6, legge 22 dicembre 2008 (detrazioni fiscali frequenza asili nido), a prescindere dal numero di mensilità percepite.
Il bonus asilo nido non può essere fruito, inoltre, in mensilità coincidenti con quelle di fruizione dei benefici di cui all’art.1, commi 356 e 357, legge n. 232 del 11 dicembre 2016 (cosiddetto bonus infanzia).
Per la presentazione della domanda, il richiedente il contributo asilo nido dovrà allegare la documentazione comprovante il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza per cui si richiede il beneficio oppure, nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, la documentazione da cui risulti l’iscrizione.
Per i bambini di età inferiore ai tre anni impossibilitati a frequentare gli asili nido, per la presentazione della domanda, il richiedente dovrà allegare l’attestazione, rilasciata dal pediatra di libera scelta, che attesti l’impossibilità del bambino di frequentare l’asilo nido per l’intero anno solare di riferimento, a causa di una grave patologia cronica.
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