“La cultura italiana e i giovani hanno bisogno di misure strutturali e non di briciole o misure spot che servono solo da specchietti per le allodole. La lotta alla barbarie del terrorismo passa sicuramente attraverso la cultura, un settore che però fino ad oggi è stato solo penalizzato e mortificato dai tagli del passato e su cui questo governo non ha mai investito seriamente”. Lo affermano i parlamentari M5S delle Commissioni Cultura di Camera e Senato, commentando il bonus cultura ai 18enni annunciato da Renzi nelle sue misure contro il terrorismo.
“Se non si tratta di una mancia elettorale – continuano -, perchè allora non destinare il bonus di 500 euro per la spesa culturale ai ragazzi di 16 anni, età in cui già ci si avvicina ad una fruizione consapevole volta alla propria formazione personale? Forse perchè i 18enni votano e i 16enni no?”.
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