Introdurre un ruolo professionale diversificato per i docenti in prima linea nelle zone a rischio dispersione scolastica.
La richiesta è giunta alla ministra Fedeli, il 19 luglio, in occasione della sua visita a Palermo, nell’aula magna della scuola Giovanni Falcone nel quartiere Zen, dove nei giorni scorsi è stato sfregiato il busto in gesso che ritraeva il magistrato ucciso 25 anni fa.
“Si riconosca lo status giuridico di docenti di scuole in aree a rischio, si definisca un nuovo status professionale”, si legge nella missiva letta da una docente dello stesso istituto comprensivo Giovanni Falcone, a nome del personale docente che opera nella scuola di periferia del capoluogo siciliano.
Nello specifico, in cosa consista tale status professionale diverso, non è ancora del tutto chiaro: probabilmente, l’intendimento dei richiedenti è quello di prevedere un surplus di punteggio in caso di richiesta di mobilità, quindi di aggravio di lavoro, anche ai fini pensionistici, e forse anche a livello stipendiale.
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