Introdurre un ruolo professionale diversificato per i docenti in prima linea nelle zone a rischio dispersione scolastica.
La richiesta è giunta alla ministra Fedeli, il 19 luglio, in occasione della sua visita a Palermo, nell’aula magna della scuola Giovanni Falcone nel quartiere Zen, dove nei giorni scorsi è stato sfregiato il busto in gesso che ritraeva il magistrato ucciso 25 anni fa.
“Si riconosca lo status giuridico di docenti di scuole in aree a rischio, si definisca un nuovo status professionale”, si legge nella missiva letta da una docente dello stesso istituto comprensivo Giovanni Falcone, a nome del personale docente che opera nella scuola di periferia del capoluogo siciliano.
Nello specifico, in cosa consista tale status professionale diverso, non è ancora del tutto chiaro: probabilmente, l’intendimento dei richiedenti è quello di prevedere un surplus di punteggio in caso di richiesta di mobilità, quindi di aggravio di lavoro, anche ai fini pensionistici, e forse anche a livello stipendiale.
{loadposition carta-docente}
{loadposition facebook}
Un altro caso relativo ad una persona esterna alla scuola che si è introdotta in…
I docenti, soprattutto coloro che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, sono frustrati perché…
Si è svolto lo scorso 20 novembre al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’incontro di…
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Ministro dell’Istruzione…
Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…
L'insegnante di sostegno che è stata aggredita da una schiera di trenta genitori inferociti è…