A Palermo, come riporta LiveSiclia.it, è arrivato il momento del ricorso collettivo. Le aspiranti matricole che non sono riuscite ad entrare in una facoltà a numero chiuso ma che, invece, ce l’avrebbero fatta grazie ai punti assegnati dal bonus sono molte e non hanno intenzione di subire quella che per loro è un’ingiustizia rimanendo in silenzio.
L’abolizione in corso della novità introdotta da Profumo, infatti, non ha modificato semplicemente l’esito delle graduatorie, ma anche lo svolgimento in sé dei test d’ingresso. Lo ha affermato con chiarezza proprio a LiveSicilia.it una studentessa rimasta fuori dalla Facoltà di Medicina, che ha ammesso di aver risposto a meno domande perché, forte dei dieci punti di partenza che le sarebbero spettati, ha preferito evitare di rischiare che le venissero sottratti dei punti in caso di risposta errata.
Così anche lei ha deciso di entrare a far parte del ricorso collettivo che, come hanno spiegato gli avvocati del foro di Palermo: “Mira ad ottenere l’ammissione con riserva attraverso il riconoscimento del bonus maturità. Sono già migliaia in tutta Italia, e centinaia in Sicilia, i giovani che hanno deciso di intraprendere questa strada. Si tratta di un procedimento veloce, la cui fase cautelare, si dovrebbe concludere in circa un mese dalla sua presentazione”.
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