Come abbiamo già scritto, il bonus del merito è stato definitivamente cancellato e tolto dalla discrezionalità dei dirigenti scolastici, per farlo confluire nel Fondo di Istituto e nella relativa contrattazione. Adesso, dopo l’approvazione della Commissione Bilancio dell’emendamento a firma di Bianca Laura Granato del M5S, in cui viene tolto il bonus del merito alla discrezionalità dei Dirigenti scolastici e inserito in contrattazione di Istituto già a partire dall’anno scolastico 2019/2020, si dovrebbe pensare a modificare i compiti e la composizione del Comitato di valutazione dei docenti.
L’attuale normativa sul comitato valutazione è disposta dall’art.1, comma 129, della legge 107 in cui è scritto che l’articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, è sostituito dal seguente: «Art. 11 (Comitato per la valutazione dei docenti). – 1. Presso ogni istituzione scolastica ed educativa è istituito, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, il comitato per la valutazione dei docenti.
Con l’abolizione del bonus del merito anche la composizione del comitato valutazione dovrà essere modificato, lo sostiene la Senatrice Bianca Laura Granato del M5S che afferma che in un prossimo provvedimento relativo alla scuola, si modificherà la norma relativa al comitato di valutazione. In buona sostanza il comitato di valutazione allargato ai componenti dei genitori e degli studenti e di un membro esterno, che dal 2015 ad oggi si è occupato individuare i criteri per la valorizzazione dei docenti, sarà eliminato come è accaduto per il bonus. Rimarrà il comitato valutazione, presieduto dal Dirigente scolastico, composto da 3 docenti eletti dal Collegio dei docenti, per valutare principalmente l’anno di prova dei docenti neoassunti e probabilmente, come sembra prevedere il decreto scuola, per esaminare oralmente i candidati al ruolo o al titolo abilitante.
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