Presto le scuole avranno accreditati i soldi per finanziare quello che una volta si chiamava il fondo d’istituto, oggi trasformato nel Mof, ovvero il Miglioramento dell’offerta formativa.
A breve, arriveranno anche i fondi specifici per sostenere gli istituti scolastici collocati nelle Aree a rischio. E pure l’atteso, quanto discusso, bonus merito annuale introdotto con la Buona Scuola approvata dal Governo Renzi.
A confermarlo ai sindacati, sono stati i dirigenti Miur il 6 luglio 2017, nel corso di un confronto svolto a Viale Trastevere, proprio per definire i contenuti del Contratto Nazionale Integrativo (CCNI) riguardante le risorse finanziarie relative all’a.s. 2017/2018 da destinare al MOF (Miglioramento dell’Offerta Formativa), le scuole a rischio e il bonus merito.
Premesso che “le risorse del MOF riguardano il FIS (Fondo dell’Istituzione scolastica), le Funzioni strumentali, gli Incarichi specifici, le ore eccedenti in sostituzione dei colleghi assenti, le attività complementari di Educazione fisica”, ricorda la Flc-Cgil, “le risorse complessivamente disponibili per il prossimo anno scolastico sono le medesime dell’anno in corso (euro 689.210.000) e pertanto si è convenuto di confermare gli stessi parametri del precedente CCNI per la distribuzione delle risorse alle scuole”.
La comunicazione dei dati definitivi, da associare agli organici, che nelle scuole superiori non è ancora definitivo, sarà fatta sempre ai sindacati la prossima settimana, quando saranno riconvocati per procedere alla sottoscrizione definitiva.
“Per quanto riguarda le risorse del Mof relative all’a.s. 2016/2017, dopo un estenuante percorso presso gli organi di controllo per la certificazione, queste finalmente verranno erogate alle scuole, a partire dai prossimi giorni, mediante specifica comunicazione inviata dal Miur”, sottolinea il sindacato Confederale.
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Il sindacato guidato da Francesco Pantaleo aggiunge che “bei prossimi giorni è prevista anche l’assegnazione delle risorse relative all’a.s. 2016/2017 per la valorizzazione del merito del personale docente (cd “bonus docenti”), seppur nella misura dell’80% poiché il Miur ritiene di dover attendere l’esito del ricorso al Tar Lazio (prodotto proprio dalla Flc-Cgil ndr), con cui sono stati contestati proprio i criteri di ripartizione del bonus alle scuole”.
Fondo d’istituto e bonus merito, quindi, in linea teorica potrebbe essere anche pagati verso la fine dell’estate. Sempre che le scuole abbiano assolto il lungo iter (contrattazione nel primo caso e adozione dei criteri approvati dalla commissione creata ad hoc nel secondo caso) di approvazione, da svolgere all’interno di ogni scuola.
L’organizzazione sindacale rimarca anche “il fatto che tra i controlli fiscali del Mef e le necessità di accertamento del Miur, le risorse (poche) spettanti per retribuire il lavoro già svolto dal personale vengono assegnate alle scuole con sempre maggiori ritardi e difficoltà. Ciò determina la lesione dei diritti dei lavoratori a cui spetta la dovuta retribuzione e un’ulteriore complicazione del lavoro amministrativo delle scuole”.
“La semplificazione delle procedure di controllo e di accreditamento delle risorse alle scuole – conclude la Flc-Cgil – dovrà trovare necessariamente una soluzione in occasione del prossimo rinnovo contrattuale”.
Un rinnovo che dovrebbe mantenere entrambe le macro-voci di assegnazione. Ma potrebbe mutarne non poco, alla luce dell’accordo preso con la Funzione Pubblica e della precedente riforma, il decreto legislativo 150/09, anche le modalità e le possibilità di accesso.
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