Personale

Bonus Natale 2024, andrà anche a chi ha redditi familiari alti?

Non è più richiesto, tra i requisiti per poter richiedere il Bonus Natale, il coniuge fiscalmente carico, ma è sufficiente avere almeno un figlio a carico. Lo ha previsto il Decreto-Legge 14 novembre 2024, n. 167, recante “Misure urgenti per la riapertura dei termini di adesione al concordato preventivo biennale e l’estensione di benefici per i lavoratori dipendenti, nonché disposizioni finanziarie urgenti per la gestione delle emergenze”. Il decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 novembre, è già entrato in vigore.

Via il coniuge a carico

Il secondo articolo del nuovo decreto estende il numero di persone che possono beneficiare delle misure, includendo anche i lavoratori senza un coniuge a carico.

Quindi, l’indennità non è più condizionata alla presenza di un coniuge a carico.

Solo uno dei due coniugi può richiederlo

Viene però introdotta una limitazione: solo un membro per nucleo familiare potrà ricevere l’importo aggiuntivo previsto con la tredicesima mensilità. La modifica riguarda in particolare il comma 1, ridefinendo i requisiti legati alla situazione familiare (lettera b), che ora stabilisce:

  • la presenza di almeno un figlio a carico fiscalmente, inclusi figli nati fuori dal matrimonio, riconosciuti, adottivi, affiliati o in affido;
  • in base all’articolo 12, comma 2 del TUIR, un familiare è considerato fiscalmente a carico se il suo reddito complessivo non supera i 2.840,51 euro (o 4.000 euro per figli con età fino a 24 anni).

In sostanza, l’indennità non può essere percepita da entrambi i coniugi. Se i requisiti sono soddisfatti da entrambi i lavoratori, il Bonus Natale spetta a uno solo di loro.

Reddito non superiore a 28.000 euro

Ovviamente, resta fermo il limite di reddito complessivo che non deve essere superiore a 28.000 euro.

A tal proposito, rileva il reddito dell’avente diritto, indipendentemente dal reddito dell’altro coniuge (o parte dell’unione civile). Questo significa che il bonus potrà essere richiesto anche da un lavoratore, con reddito massimo entro il limite fissato dalla norma, ma facente parte di un nucleo familiare in cui l’altro coniuge ha un reddito ben più alto.

Erogazione del bonus

Non cambiano le modalità di erogazione del bonus:

  • nel cedolino stipendiale con la tredicesima mensilità;
  • in alternativa, tramite dichiarazione dei redditi.

Invio della domanda

La scadenza per presentare domanda al momento è ancora fissata al 22 novembre sul portale NoiPA.

Lara La Gatta

Articoli recenti

Sostegno: classi di concorso fittizie che rendono più difficile il passaggio su materia

Salve, sono un docente di sostegno, di ruolo nella scuola secondaria e desidero far conoscere…

15/11/2024

Docenti idonei e precari con 36 mesi svolti, nuove regole per assumerli e indennità in arrivo? Pacifico (Anief): è ora di cambiare – INTERVISTA

Pubblicare le graduatorie dei candidati docenti risultati idonei ai concorsi, ammetterli a frequentare il corso…

15/11/2024

Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, il prof non può accettare regali o altre utilità dai genitori degli studenti

A volte capita, soprattutto per le festività natalizie, ma anche per altre particolari ricorrenze, che…

15/11/2024

Autonomia differenziata: per la Consulta la legge ha bisogno di diverse modifiche, ma il Governo esulta perchè la Corte non parla di incostituzionalità totale

La Corte costituzionale si è espressa sulla questione di legittimità costituzionale della legge n. 86…

15/11/2024

Omicidio Taranto, docente in pensione uccisa in casa. Il figlio confessa: “Le ho strappato il cuore”

Un fatto di cronaca nera sta scioccando il Paese: un uomo di 45 anni, ex…

15/11/2024

Personale ATA attribuzione posizioni economiche: domanda, eventuale preselezione, formazione con prova finale e graduatoria di merito

Il decreto 140/2024 nell’individuare per il triennio 2024/2027 i criteri di riparto riguardanti le posizioni…

15/11/2024