Come sappiamo fino domani, 22 novembre, alle ore dodici, è possibile richiedere il Bonus Natale di 100 euro introdotto dal Dl Omnibus (Dl n. 113/2024) per i lavoratori dipendenti che rispettino determinati requisiti reddituali e familiari.
Nella platea dei possibili beneficiari ci sono anche i docenti, purché rispettino i requisiti. Purtroppo, a ridosso della scadenza di domani, la Gilda degli Insegnanti segnala numerosi disservizi interni alla piattaforma NoiPA, da cui si inoltrano le richieste.
Ecco il comunicato del sindacato: “Sebbene la scadenza per l’invio della richiesta sia fissata per il 22 novembre, molti insegnanti segnalano che nella propria area personale manchi la sezione ‘Servizi’, indispensabile per completare la procedura. A quanto pare anche le tempistiche per l’assistenza tecnica di NoiPA risultano estremamente lente, con tempi di risoluzione fino a 15 giorni, rendendo impossibile rispettare il termine ultimo”.
“Una situazione inaccettabile che conferma l’inadeguatezza delle piattaforme digitali nell’assicurare un servizio efficiente per il personale scolastico, oltre al rischio di vedersi negato un diritto economico fondamentale, compromettendo ulteriormente il clima di fiducia nei confronti delle Istituzioni”.
“Per questi motivi la Gilda chiede con urgenza la proroga immediata del termine di scadenza per le richieste del Bonus Natale, l’intervento del MEF e delle autorità competenti per risolvere tempestivamente il problema tecnico e la garanzia di un supporto operativo dedicato ai docenti coinvolti. Ribadiamo la nostra disponibilità a raccogliere le segnalazioni degli insegnanti e ad assisterli nella tutela dei loro diritti. Inoltre, sollecitiamo il Governo affinché adotti misure concrete per evitare che simili disagi possano ripetersi”, concludono.
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge 14 novembre 2024, n. 167, già entrato in vigore il 14 novembre, che ha ampliato la platea dei dipendenti che possono fruire del Bonus Natale.
Il secondo articolo del nuovo decreto estende il numero di persone che possono beneficiare delle misure, includendo anche i lavoratori senza un coniuge a carico. Quindi, l’indennità non è più, come era in precedenza, condizionata alla presenza di un coniuge a carico.
Viene però introdotta una limitazione: solo un membro per nucleo familiare potrà ricevere l’importo aggiuntivo previsto con la tredicesima mensilità. La modifica riguarda in particolare il comma 1, ridefinendo i requisiti legati alla situazione familiare (lettera b), che ora stabilisce:
In sostanza, l’indennità non può essere percepita da entrambi i coniugi. Se i requisiti sono soddisfatti da entrambi i lavoratori, il Bonus Natale spetta a uno solo di loro.
Ovviamente, resta fermo il limite di reddito complessivo che non deve essere superiore a 28.000 euro.
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