Il problema del bonus premiale potrebbe spostarsi presto nelle aule dei tribunali. In questi giorni i sindacati del comparto scuola hanno inviato a tutti i dirigenti scolastici delle scuole del Lazio una lettera così concepita: “La vostra scuola ha ricevuto i fondi per l’assegnazione del bonus premiale. Chiediamo quindi che il dirigente scolastico apra sull’argomento un tavolo di confronto con le rappresentanze sindacali”.
Sulla richiesta dei sindacati rappresentativi va segnalato però un intervento dell’Anp che sta suggerendo ai dirigenti scolastici della regione di rispondere con gentilezza e fermezza: “Le norme in vigore sottraggono la materia della assegnazione del bonus alla contrattazione sindacale facendola ivece rientrare fra quelle sulle quali è prevista l’informazione preventiva e successiva”.
Ma c’è chi pensa ad azioni più incisive e provocatorie come quella di convocare il tavolo di confronto in tutte le scuole nello stesso giorno e alla stessa ora in modo da rendere di fatto impossibile la partecipazione dei rappresentanti sindacali provinciali in ogni scuola.
E’ però evidente che una decisione del genere equivarrebbe ad una vera e propria dichiarazione di guerra.
In concreto si tratta di capire se l’iniziativa promossa dai sindacati romani si estenderà anche ad altre regioni o a tutto il territorio nazionale.
In ogni caso è molto facile che il problema finisca nelle aule dei tribunali, con esiti del tutto imprevedibili.
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