Sono disponibili sul sito dell’INPS le graduatorie suddivise per Regioni e Province autonome dei beneficiari del cd. Bonus psicologo, riferite alle domande per l’anno 2024 riguardanti i fondi stanziati per il 2023.
I beneficiari – fa sapere l’istituto con messaggio dell’11 luglio 2024 – sono stati selezionati considerando l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) più basso e, in caso di parità dell’ISEE, l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Dalla home page del sito dell’INPS (www.inps.it) si può accedere alla pagina dedicata al servizio, digitando nel campo di ricerca “bonus psicologo” e selezionando il servizio “Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia – Bonus psicologo”.
In questa pagina sono disponibili: la scheda informativa della misura, i tutorial per i cittadini e per i professionisti che partecipano all’iniziativa e il link di accesso al servizio (“Utilizza il servizio”).
Per accedere al servizio, è richiesta l’autenticazione con la propria identità digitale (SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 o Carta Nazionale dei Servizi (CNS)).
Una volta autenticati, i richiedenti possono vedere l’esito della domanda e, in caso positivo, l’importo del contributo e il codice univoco assegnato per usufruire delle sedute di psicoterapia.
Il beneficiario ha 270 giorni di tempo dalla data di pubblicazione del messaggio per utilizzare il contributo per le sessioni di psicoterapia; trascorso questo termine, il codice univoco assegnato viene automaticamente annullato d’ufficio.
Il bonus è concesso per un massimo di 50 euro per ogni seduta di psicoterapia e viene erogato fino a esaurimento della somma massima assegnata, calcolata in base ai valori ISEE.
Il rimborso delle sedute svolte dagli psicoterapeuti ai beneficiari del bonus potrà avvenire solo dopo il trasferimento effettivo delle risorse economiche dalle Regioni o Province autonome all’INPS.
Infine, l’INPS segnala che le domande con ISEE che presentano omissioni e/o difformità non risolte entro i termini indicati nel messaggio n. 2133 del 5 giugno 2024 sono state considerate improcedibili e quindi escluse dalla redazione delle graduatorie.
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