Con un boom di 200 mila domande in meno di 48 ore, da ieri, 1° settembre, è possibile richiedere il Bonus Trasporti, l’incentivo, introdotto dal Governo con il decreto Aiuti e ampliato dal decreto Aiuti bis. Un’opportunità che permetterebbe un piccolo risparmio per tutti i lavoratori fuori sede. In particolare, la nostra attenzione va verso i docenti, soprattutto quelli vincolati, che ogni giorno si recano sul posto di lavoro in un’altra città, la cui spesa dei mezzi di trasporto può incidere in maniera imperante.
Collegandosi al sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/ sarà possibile inoltrare la domanda per usufruire del bonus. Possono partecipare tutti i cittadini che nel corso del 2021 hanno conseguito un reddito complessivo lordo non superiore a 35mila euro.
Il contributo massimo del voucher è di 60 euro, è valido per la sola seconda classe o per il livello di servizio Standard (sono esclusi perciò gli abbonamenti di prima classe/Business), e per ottenerlo occorre fare domanda entro il 31 dicembre 2022 e fino a esaurimento fondi sul sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Si potrà accedere tramite Spid o Cie e si dovranno indicare le dichiarazioni sostitutive di autocertificazione, la spesa da sostenere prevista e il gestore del servizio pubblico di riferimento.
Una volta che il portale avrà emesso il buono, quest’ultimo sarà contrassegnato da un codice identificativo univoco, dal codice fiscale del beneficiario, dall’importo e dalla data di emissione e di scadenza dell’utilizzo che è entro un mese dall’emissione. Il voucher ottenuto dovrà poi essere presentato in fase di acquisto presso le biglietterie di Trenitalia dal titolare o da persona delegata.
Il Bonus deve essere utilizzato, acquistando un abbonamento, entro il mese solare di emissione. L’abbonamento può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo.
Il bonus si può chiedere per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico. Il richiedente accede con SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE) e indica il codice fiscale del beneficiario, ad esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne.
Il bonus può essere richiesto da ciascun componente della famiglia, non è cedibile essendo nominativo ed è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento, che deve avvenire nello stesso mese di emissione del bonus. Tuttavia, precisa Ferrovie dello Stato, l’abbonamento da acquistare con il bonus può essere valido anche per un periodo successivo.
Nel caso non si rientrasse nelle categorie a cui spetta il bonus, si ricorda che l’acquisto di abbonamenti ai mezzi di trasporto è comunque detraibile dalla dichiarazione dei redditi al 19% anche per i familiari a carico, con un limite massimo di 250 euro annui.
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