È possibile richiedere il bonus trasporti per i figli fiscalmente a carico purché minorenni, accedendo alla piattaforma tramite il proprio SPID o CIE. I figli maggiorenni, anche se fiscalmente a carico, devono provvedere autonomamente alla richiesta del buono. Resta il limite del reddito individuale non superiore ai 35.000 €.
A chiarirlo è il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con un’apposita faq pubblicata sul sito https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/
Si tratta di un’agevolazione di massimo 60 euro per acquistare un abbonamento annuale o mensile al trasporto pubblico.
Questa misura di sostegno al reddito e a contrasto di un potenziale impoverimento è stata introdotta con il Decreto Aiuti (decreto- legge n.50 del 17 maggio 2022- art. 35), convertito con modificazioni in Legge n. 91 del 15 luglio 2022, e rifinanziata con il Decreto Aiuti-bis (decreto-legge n.115 del 9 agosto 2022 – art. 27), con una dotazione finanziaria pari a 180 milioni di euro (Fondo istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).
Il Bonus deve essere utilizzato, acquistando un abbonamento, entro il mese solare di emissione. L’abbonamento può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo.
Il contributo può essere richiesto da persone fisiche con un reddito entro i 35mila euro.
Il bonus si può chiedere per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico. Il richiedente accede con SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE) e indica il codice fiscale del beneficiario, ad esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne.
La domanda deve essere inoltrata entro il 31 dicembre 2022.
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