Tantissime iscrizioni al Convegno Erickson, l’evento italiano più atteso su educazione, integrazione e disabilità che si terrà a Rimini il 13, 14 e 15 novembre per promuovere una “buona scuola inclusiva”.
Nel corso di tre sessioni plenarie e di oltre 80 workshop prenderanno parola più di 200 relatori. Tra gli ospiti spiccano il celebre sociologo Zygmunt Bauman, il filosofo francese Edgar Morin e lo scrittore Niccolò Ammaniti.
Oltre 4.700 insegnanti, educatori e professionisti si incontreranno per riflettere su integrazione scolastica e sociale, disabilità, difficoltà di apprendimento, tecnologie e metodologie didattiche innovative con l’obiettivo di confrontarsi e definire nuovi percorsi e proposte operative. Una partecipazione senza precedenti, tanto che tutti i posti disponibili al Palacongressi di Rimini sono andati esauriti due settimane prima della chiusura delle iscrizioni.
“Questo successo è il segnale di un passaggio consapevole da una scuola che non si limita solo a integrare gli alunni con disabilità a una scuola pienamente inclusiva, che sappia valorizzare l’infinita varietà delle differenze umane, dalle disabilità alle genialità, dalle differenze culturali e linguistiche a quelle familiari ed economiche, dalle differenze di apprendimento alla differenze di genere e orientamento sessuale” afferma Dario Ianes, cofondatore del Convegno.
Ad aprire i lavori, Dario Ianes, tra i massimi esperti di pedagogia speciale, che a partire dalle “dieci grandi idee” sviluppate nelle edizioni precedenti del Convegno darà il via al confronto a più voci sui grandi temi – dai Bisogni educativi speciali alle nuove tecnologie per la didattica – che segnano il cammino verso una “buona scuola” inclusiva.
Un confronto a cui prenderanno parte, oltre a relatori di fama internazionale, moltissimi esperti sul campo. Tra gli ospiti internazionali, il filosofo e sociologo Edgar Morin e l’ideatore del concetto della modernità liquida Zygmunt Bauman, che affronteranno un tema estremamente attuale, come quella dell’immigrazione, riflettendo su come spiegare l’islamismo in classe e su come sia cambiata l’educazione al tempo delle migrazioni. Dalla parte dei ragazzi e delle loro speranze lo scrittore Niccolò Ammaniti che nel suo ultimo romanzo «Anna» affida agli adolescenti un compito immane: salvare l’umanità.
“L’ora di lezione” e il concetto di educazione saranno affrontati dallo psicanalista e scrittore Massimo Recalcati e dal teologo Vito Mancuso. Mentre Antonio Calvani, esperto di didattica e tecnologia dell’istruzione si interrogherà su chi sono i bravi insegnanti. Camillo Bortolato, ideatore del metodo analogico, spiegherà come apprendere al volo fin dalla scuola dell’infanzia, sfruttando l’analogia, modalità di apprendere che usiamo nella vita di tutti i giorni. Infine, il pedagogista Francesco Zambotti illustrerà le potenzialità della didattica digitale in un’ottica inclusiva mentre lo psicologo Fabio Celi spiegherà i vantaggi dell’approccio cognitivo-comportamentale nella gestione della classe. Accanto a loro, tre “relatori impossibili” Maria Montessori, Burrhus Skinner e Lev Vygotskij, le cui teorie pedagogiche prenderanno vita grazie all’interpretazione magistrale di alcuni attori.
A chiudere i lavori delle tre sessioni plenarie, Andrea Canevaro, professore di prestigio internazionale, da sempre impegnato sul fronte dell’inclusione scolastica, che proporrà un’originale riflessione sulle sfide dell’altruismo.
Alle tre sessioni plenarie si aggiungono oltre 80 workshop di approfondimento dedicati alla didattica e alle nuove tecnologie per la didattica, ai Bisogni Educativi Speciali, agli aspetti emotivi e psicologici, ai disturbi specifici di apprendimento, alla logopedia, alla disabilità, ai disturbi dello spettro autistico e alla psicomotricità.