Categorie: Alunni

Borgonovi (Ocse): i test sono utili a docenti e scuole

Lo sostiene sul “Il Sole 24 Ore, Francesca Borgonovi, economista all’Ocse specializzata nei temi dell’istruzione e autrice di molti studi di ambito Pisa, la versione internazionale degli Invalsi.

“Servono per vedere cosa funziona e cosa non funziona, senza nessun intento punitivo. I test standardizzati hanno un valore per gli insegnanti, per capire il valore dei loro studenti e danno strumenti utili per aggiustare l’approccio pedagogico. Tantissimi studi di sociologia fanno vedere che esistono differenziazioni del comportamento che insegnanti, genitori e gli stessi studenti hanno relazionandosi l’uno con l’altro”.

Non solo, precisa Borgonovi, “l’importanza del test standardizzato sta anche nell’evitare condizionamenti e capire la competenza reale dei singoli studenti in aree molto specifiche, che spesso non vengono valutate in maniera approfondita dagli insegnanti”.  “Se accettiamo che una scuola sperimenti e abbia autonomia e cerchi di dare un’offerta formativa diversa, bisogna poi capire che frutti produce. In questo modo si possono diffondere gli esperimenti e le autonomie che danno buoni risultati ed evitare quanto funziona meno. L’autonomia funziona se esiste un meccanismo di trasparenza nei confronti del sistema centrale che mette i soldi della comunità e può accertarsi tramite i test cosa porta quell’autonomia”

“Individuare le criticità aiuta a correggerle”, sottolinea Borgonovi sul Sole 24 Ore, come quelle esistenti “non solo tra scuole in regioni diverse, ma anche tra scuole nella stessa regione”

I test nell’area Ocse sono utilizzati anche i colloqui con professori o studenti, oppure controlli periodici di enti preposti alla valutazione delle scuole sotto molteplici profili. Nel mondo anglosassone, poi, i ranking delle scuole sono comuni.

Un altro “nodo” su cui insiste Borgonovi è quello delle disparità di preparazione tra scuole che riflettono ambiti socio-economici diversi. Una soluzione potrebbe essere di offrire il trasferimento dei migliori insegnanti e dirigenti con adeguati incentivi economici e di carriera nelle scuole in contesti difficili e di fare poi ampio ricorso all’autonomia e alla sperimentazione, proponendo ad esempio il rafforzamento dello studio di alcune materie, delle lingue straniere o anche programmi bilingui. 

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024