Approvata dal Cdm la norma che stanzia 17milioni 435 mila euro per assegnare le borse di studio a tutti quegli studenti che, pur avendone diritto, non hanno ricevuto i soldi per mancanza di fondi.
Stop dunque a quella schiera, oltre 5 mila universitari, di idonei a ricevere il bonus ma non beneficiari. Con le borse di studio, si legge sul Messaggero, gli studenti possono acquistare i libri, pagare i trasporti oppure almeno una parte dell’eventuale affitto da fuori sede.
Ha spiegato la ministra dell’università e della ricerca, Anna Maria Bernini: “Facciamo un passo importante per sostenere il diritto allo studio il Fondo integrativo statale di oltre 17,4 milioni di euro andrà a coprire la platea degli studenti idonei. Con questo provvedimento confermiamo che per il Governo il diritto allo studio è una priorità, un diritto che deve essere reale, concreto, fattivo”.
Lo stanziamento arriva da due canali ben distinti, scrive sempre Il Messaggero: circa 7.5 milioni di euro saranno garantiti i direttamente dal ministero dell’Economia tramite un lavoro in sinergia con il ministro Giorgetti, mentre i restanti 10 milioni di euro arriveranno dalle risorse recuperate dal ministero dell’Università e della ricerca dai finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e di resilienza che gli Enti regionali non hanno potuto utilizzare. In sostanza il ministero di viale Trastevere ha chiesto alle Regioni di recuperare quei fondi stanziati ma non spesi per le borse, per mancanza di richieste, per poi ridistribuirli dove invece mancano e ce ne è richiesta.