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Borse di studio, modalità di erogazione per il 2022: minimo 150 euro, massimo 500 euro a studenti

Il MIM ha pubblicato il D.M. n. 44 del 7 marzo 2023, recante “Disciplina delle modalità di erogazione delle borse di studio per l’anno 2022”.

Il Decreto ripartisce tra le Regioni euro 39.700.000, del cap. n. 1527/1 “Fondo unico per il welfare dello studente e per il diritto allo studio”, e rientra tra le misure per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.

A tal fine, sono l’erogate delle borse di studio, per l’anno 2022, a favore delle studentesse e degli studenti iscritti agli istituti della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione, per l’acquisto di libri di testo, per la mobilità e il trasporto e per l’accesso ai beni e servizi di natura culturale.

L’importo della borsa di studio è determinato dalle Regioni in misura non inferiore ad euro 150 e non superiore ad euro 500.

Le studentesse e gli studenti della scuola secondaria di secondo grado o, qualora minori, chi ne eserciti la responsabilità genitoriale, con un livello ISEE determinato dalle Regioni in misura non superiore a 15.748,78 euro, possono presentare istanza di accesso alla borsa di studio, secondo modalità stabilite dalle stesse Regioni.

Le Regioni individuano gli importi delle borse di studio e ne trasmettono i relativi elenchi al Ministero entro il termine del 30 giugno 2023.

Le borse di studio sono progressivamente erogate dal Ministero, a partire dal 1° settembre 2023.

IL DECRETO

Lara La Gatta

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