Botte ai bimbi della “San Romano”, le maestre in disaccordo chiedevano trasferimento
Proseguono le indagini sui metodi coercitivi della maestra d’infanzia Franca Mattei, agli arresti domiciliari, per maltrattamenti ai bambini, dal 15 maggio scorso insieme con la coordinatrice, Maria Rosaria Citti, dell’istituto "San Romano".
Il 27 maggio è emerso che tre maestre della scuola materna non condividevano i suoi metodi. Una delle tre maestre, in particolare, nell’anno scolastico 2011/12 decise anche di cambiare istituto. Ed un’altra di cambiare sezione. La circostanza è emersa durante l’udienza del tribunale del riesame riunito per decidere sulla richiesta di revoca delle due misure restrittive. Il pm Eugenio Albamonte, nel dare parere negativo alla remissione in libertà di Mattei e Citti, ha depositato i verbali di audizione delle due maestre che si aggiungono alla deposizione, già indicata nell’ordinanza di custodia cautelare, della collega Antonella Garzi, a sua volta pronunciatasi negativamente sui metodi della Mattei.
All’esame del collegio competente sulla legittimità dei provvedimenti di arresto sono finiti anche le dichiarazioni dei genitori di alcuni bambini, in classe con la maestra Mattei, i quali, nel riconoscere di non aver mai avuto sospetti nei confronti della docente, avrebbero notato una modifica, in negativo, del comportamento dei figli. Un mutamento che in bambini tra i tre ed i sei anni non può essere necessariamente legato alla rigida metodologia educativa della maestra Mattei. Però è un altro indizio che peggiora la sua posizione giudiziaria. E anche quella del suo superiore.