Prendiamo la notizia dalle agenzie che raccontano l’episodio avvenuto al liceo Telesio di Cosenza.
I genitori della ragazza erano andati a scuola per parlare col preside per farsi spiegare i motivi della bocciatura della figlia. Assente il dirigente, sono stati ricevuti dalla vicepreside, le cui spiegazioni a quanto pare non hanno riscosso il consenso dei genitori, per cui il confronto sull’esito negativo del percorso scolastico della figlia è velocemente degenerato e la collaboratrice del dirigente è stata presa a calci e pugni perché i genitori, infuriati, contestavano la valutazione sulla ragazza. Subito avvisata, è arrivata una Volante della Polizia che ha segnalato l’episodio alla Procura della Repubblica.
L’aggressione, di cui riferisce la “Gazzetta del Sud”, sarebbe avvenuta martedì in tarda mattinata, mentre la prof che sostituiva il preside sarebbe stata aggredita dalla madre dell’allieva bocciata.
Il marito della donna, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe fatto da “palo” sulla porta della stanza in cui si svolgeva l’incontro.
Ad aggredire fisicamente la docente sarebbe stata dunque la madre che ha procurato alla vicepreside traumi e ferite giudicate guaribili in 25 giorni. La docente sarebbe stata afferrata per il collo e buttata a terra, venendo poi colpita più volte alla testa e al viso. Entrambi i genitori devono rispondere di aggressione, lesioni personali e violenza a pubblico ufficiale. L’alunna in ogni caso dovrà ripeter l’anno, mentre sull’esito della denuncia dei suoi genitori, vedremo come andrà a finire
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