“Mio figlio è stato minacciato da alcuni ragazzini e qualche giorno fa è stato picchiato”. È la segnalazione fatta da un papà, poi diventata querela, di un ragazzino di 14 anni che sarebbe stato malmenato da un coetaneo all’uscita dalla scuola media Colombo, nel quartiere del Sole a Cagliari. L’episodio risale al 23 marzo scorso, ma la querela è stata presentata tre giorni dopo.
Il 25 marzo al 113 è arrivata la telefonata di un insegnate dell’istituto: chiedeva l’intervento della polizia perché un alunno sosteneva di essere stato minacciato da alcuni coetanei. Il prof ha anche chiamato il padre affinchè venisse a prendere il figlio, molto scosso. Quando gli agenti sono arrivati al Quartiere del Sole, il genitore ha raccontato che il ragazzino era stato minacciato e che il giorno prima era stato anche aggredito.
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La vittima ha indicato uno dei presunti aggressori, un coetaneo che è stato identificato. Il giorno dopo il padre ha presentato una querela ai carabinieri che hanno avviato le indagini. L’aggressione sarebbe stata anche filmata con un telefonino, mentre una seconda lite sarebbe avvenuta su un bus del Ctm dotato di sistema di telecamere. Gli investigatori adesso stanno verificando il racconto della vittima e contano di ottenere elementi utili alle indagini dalla visione dei video segnalati.
“La lite è avvenuta alla fermata dell’autobus, davanti all’istituto ma non, quindi, in ambiente scolastico. Una insegnante ha assistito alla scena e ha chiamato la polizia”.
Così il preside della scuola media Colombo, nel quartiere del Sole a Cagliari, racconta all’ANSA quanto accaduto qualche giorno fa a pochi metri dall’istituto, quando un ragazzino è stato picchiato da un coetaneo.
L’aggressione, da quanto si è appreso, sarebbe stata ripresa da una ragazzina che avrebbe però già cancellato il video. “E’ avvenuto tutto intorno alle 13.30 – spiega il dirigente scolastico – è un episodio esecrabile. Uno dei ragazzini coinvolti, poi, non frequenta il nostro istituto”.
Nessun bullismo. “Non abbiamo alcun elemento in tal senso – sottolinea Bernardini – siamo molto attenti su questi temi, abbiamo avviato diversi progetti proprio per evitare la violenza e il bullismo. Ora – annuncia il preside – parlerò con l’insegnante che ha assistito alla scena e con i genitori dell’alunno aggredito”.
La lite tra i due sarebbe iniziata alla fermata del bus, poi proseguita sul mezzo pubblico. L’autista ha però deciso di arrestare la corsa e di far scendere i contendenti, solo uno alla fine è risalito. “Parlerò con l’insegnante che ha assistito alla scena e con i genitori dell’alunno aggredito”. (Ansa)
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