“I primi passi nel mondo del lavoro, bisognerebbe muoverli già al termine della scuola dell’obbligo. Un modo per acquisire competenze professionali sin da giovanissimi e avviare un inserimento lavorativo che permetta di proseguire, nel frattempo, gli studi nella propria città”: lo sostiene Confartigianato di Palermo.
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“È arrivato il momento di ripristinare le botteghe-scuola perché la politica regionale, specie sulla tematica del lavoro, si è rivelata fallimentare. In questi giorni si parla di ripresa economica in Italia, ma ciò non riguarda di certo i nostri giovani, visto che la disoccupazione a livello nazionale supera il 35 per cento. I ragazzi sono costretti ad emigrare anche per mantenersi durante gli studi o restano nella propria città attendendo un’occupazione che non arriverà mai. Le botteghe-scuole, realizzate favorendo le imprese e prevedendo agevolazioni fiscali, permetteranno loro di intraprendere un percorso formativo a prescindere dal lavoro desiderato: le competenze acquisite arricchirebbero il bagaglio culturale dei giovani, indirizzandoli a una crescita professionale più consapevole”.
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