Più di una settimana fa, i Carabinieri hanno sequestrato 200mila euro di fuochi d’artificio proibiti, per lo più di fattura e provenienza cinese, occultati in un locale adiacente alla palestra del primo
circolo didattico “Edmondo De Amicis” di Modugno in provincia di Bari.
Secondo i militari dell’Arma, sarebbe bastata una piccola perdita di polvere pirica contenuta nelle bombe carta o nei petardi, attraverso lo sfregamento delle scarpe sul pavimento, per far saltare in aria l’intera scuola.
I giochi pirotecnici, erano occultati nella ex casa del custode della scuola, occupata abusivamente da un pregiudicato del posto che vi aveva trovato alloggio fisso.
Una situazione nota in città, ma nessuno era mai riuscito a rendere esecutivo lo sgombero dei locali vicini alla palestra del plesso scolastico. Locali in cui l’uomo, tratto in arresto, aveva nascosto circa 1.500 confezioni di fuochi d’artificio, una pistola 7,65 con matricola abrasa, due caricatori e tre coltelli a serramanico di grosse dimensioni.
Ovviamente né la direzione scolastica, né il personale della scuola, erano al corrente dell’esistenza del deposito di giochi pirici. Le indagini dei militari dell’arma vanno avanti per
capire a che titolo l’uomo continuasse a occupare abusivamente l’ex casa del custode della scuola. Il provvidenziale sequestro di questi botti illegali,oltre ad evitare danni da esplosione alla scuola elementare, poteva aumentare il triste bilancio dei feriti di quest’anno.
Nella scorsa notte del capodanno 2016 ci sono stati circa 190 feriti per l’uso dei botti illegali, tra cui anche bambini, contro i 253 feriti dello scorso anno.
Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…
Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…
Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…
Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…
Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…
Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…